Detenuto gravemente obeso di 260 kg tra ospedale e carcere: nuovo trasferimento verso Torino

  • Postato il 10 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – F.D.L., cinquantenne pugliese condannato fino al 2040 per plurime truffe, rimane al centro di una vicenda delicata tra detenzione domiciliare, ospedale e carcere. A metà settembre il Tribunale del Riesame di Torino ha revocato il differimento pena concesso per gravi problemi di obesità (260 kg), riaprendo la possibilità del suo rientro in carcere.

Già da agosto, infatti, il detenuto avrebbe dovuto lasciare la RSA cui era stato assegnato a causa di “comportamenti inconciliabili”. Tuttavia, in assenza di spazi idonei nelle strutture penitenziarie di Cuneo, il cinquantenne è stato ricoverato nel Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Croce, dove è rimasto oltre un mese in piantonamento, seguito giorno e notte da agenti di polizia penitenziaria.

Criticità tra sanità e amministrazione penitenziaria

La gestione del caso ha sollevato rilievi da parte del Garante dei detenuti di Cuneo, Alberto Valmaggia, e del primario di Medicina d’Urgenza Giuseppe Lauria, che hanno denunciato l’“uso improprio di un letto tecnico di ospedale per acuti”. Anche il sindacato OSAPP ha contestato l’impiego di dieci agenti al giorno, sottratti al personale del carcere già in difficoltà.

Trasferimento e soluzioni in carcere

Due settimane fa il detenuto è stato spostato al centro clinico del carcere di Marassi, a Genova. L’ipotesi futura prevede un ritorno in Piemonte, con l’allestimento di una cella speciale nella Sezione “Filtro” del padiglione A del carcere Lorusso e Cutugno di Torino. La cella è stata adattata con muri, ingressi e cancelli più ampi, ma non si tratta di un centro diagnostico terapeutico, e restano dubbi su chi garantirà l’assistenza sanitaria adeguata.

Il legale del detenuto, Luca Puce, conferma che il trasferimento a Genova è “temporaneo” e annuncia un intervento formale per protestare contro le condizioni di detenzione a Marassi, dove il detenuto è collocato in un letto in ferro con materasso sottile, non compatibile con le sue condizioni.

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Quotidiano Piemontese

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