Detenuto prende a pugni un agente nel carcere di Reggio Calabria

  • Postato il 16 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Detenuto prende a pugni un agente nel carcere di Reggio Calabria

A Reggio Calabria, detenuto aggredisce a pugni un agente per ottenere il trasferimento. Sindacato Osapp denuncia crisi carceraria.


REGGIO CALABRIA – Un assistente della Polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Reggio Calabria – San Pietro è stato vittima di una violenta aggressione da parte di un detenuto. L’aggressore, appartenente al circuito di media sicurezza e “presumibilmente vicino alla criminalità organizzata”, ha colpito l’agente con diversi pugni al volto per futili motivi. L’episodio è stato denunciato oggi, 16 ottobre 2025, dal sindacato Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). L’assistente è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, dove i medici gli hanno diagnosticato una prognosi di 5 giorni.

L’OSAPP: “IL DETENUTO CHE HA PRESO A PUGNI L’AGENTE, VOLEVA OTTENERE UN TRASFERIMENTO”

Il sindacato ipotizza che l’atto di violenza fosse premeditato e finalizzato a obiettivi personali del detenuto. Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto Osapp, ha affermato: “Secondo quanto riferito, il gesto sarebbe stato messo in atto allo scopo di ottenere un trasferimento verso un’altra sede di suo gradimento. Siamo di fronte all’ennesimo episodio di violenza contro i nostri colleghi. Un fenomeno che si aggrava di giorno in giorno e che trova terreno fertile nella cronica assenza di personale e nel collasso del sistema penitenziario.”

SISTEMA PENITENZIARIO AL COLLASSO: CARENZA DI OLTRE 17.000 AGENTI

Montesano ha inoltre sottolineato la gravità della situazione del sistema carcerario, specialmente in Calabria. Il sindacato denuncia una carenza di circa 100 unità di Polizia penitenziaria nella sola regione, mentre a livello nazionale mancano oltre 17.000 agenti. A questo si somma un sovraffollamento che supera i 16.000 detenuti rispetto alla capienza regolamentare, costringendo gli operatori a “turnazioni estenuanti, carichi di lavoro eccessivi e la compressione dei diritti fondamentali degli operatori, spesso nell’indifferenza delle istituzioni e di un’amministrazione penitenziaria regionale assente.”

L’APPELLO AL GOVERNO MELONI: “SERVE SUBITO UN DECRETO CARCERI”

L’Osapp ha rivolto un appello urgente al Governo, chiedendo misure immediate per fronteggiare l’emergenza sicurezza nelle carceri: “Il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il governo Meloni hanno il dovere di intervenire subito per fermare questa vera e propria carneficina. È un obbligo morale, politico e giuridico garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure a donne e uomini della Polizia Penitenziaria, ormai stremati nelle forze e mortificati nel morale. Non bastano più proclami o annunci. Serve immediatamente un decreto carceri per affrontare l’emergenza, ridurre la densità detentiva, rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria.”

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