Di Livio boccia la Juventus: "Non è da scudetto. David e Openda come Zidane" ESCLUSIVA

  • Postato il 24 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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All’indomani della vittoria nel derby di Milano contro l’Inter di Chivu, il Milan scavalca i nerazzurri e si mette all’inseguimento della capolista Roma, insieme al Napoli campione d’Italia in carica di Antonio Conte.

La Juventus, invece, reduce dal pari di Firenze e da una prestazione che non ha convinto, continua ad arrancare, nonostante il cambio di allenatore, da Tudor a Spalletti. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Angelo Di Livio, uno che i colori bianconeri e lo spirito Juve ha contribuito a definirli con anima e identità.

La Juventus non è da scudetto

Partiamo proprio da Fiorentina-Juventus: che partita è stata?

“Alla Juve manca quel qualcosa in più per fare la differenza. Manca la cattiveria sotto porta, perché comunque non ha giocato una partita bruttissima. C’è da lavorare tanto – le parole di Angelo Di Livio, bandiera bianconera e vincitore dell’ultima Champions League nel 1996 – Spalletti non ha la bacchetta magica, ma deve arrivare alla soluzione dei problemi di questa squadra. Ha una buona rosa, ma sicuramente non per vincere lo Scudetto. Sono convinto che, alla fine, i risultati arriveranno e Spalletti è l’allenatore giusto per questo particolare momento”.

Mancano le giocate dei nuovi acquisti

Lì davanti, il titolare è Vlahovic, nonostante sia in scadenza di contratto. Mentre i nuovi acquisti David e Openda faticano e non poco.

“Purtroppo, non hanno mai dato segnali importanti, ci metto anche Zhegrova, nonostante abbia qualità. Devono dimostrare di essere da Juve, mancano le loro giocate. Quando entri, devi dimostrare, anche in pochi minuti”.

Ad oggi, visto anche lo scarso impiego dei nuovi acquisti, si può dire che il mercato estivo di Comolli sia da bocciare?

“Gli stranieri, quando vengono in Serie A, possono fare fatica. Ai miei tempi, Zidane ebbe difficoltà, l’abbiamo aspettato e coccolato e poi ci ha dato grandi soddisfazioni. Non sono come Zizou ovviamente, ma vanno aspettati, perché hanno dato segnali importanti nelle annate precedenti. Devono essere continui nel rendimento, cosa che fino ad ora non è successa”.

Contro il Bodo/Glimt senza se e senza ma

Ed è già tempo di Champions League, con i bianconeri che saranno impegnati nell’insidiosa trasferta sull’ostico campo del Bodo/Glimt. Per Di Livio, la squadra di Spalletti ha un solo risultato.

“Contro il Bodo tante squadre ci hanno sbattuto la testa e perso con risultati umilianti. Il campo da gioco (sintetico, ndr) non deve essere un alibi e la Juve deve vincere, senza se e senza ma”

L’exploit della Roma di Gasperini

Un’altra squadra che Di Livio ha a cuore è la Roma, capolista della Serie A con 27 punti.

“È una bella sorpresa. Con una squadra non fortissima, l’allenatore Gasperini sta tirando fuori il meglio dai giocatori che ha a disposizione. Scudetto? Ho dei dubbi, ma daranno fastidio fino all’ultimo”.

Gli altri fanno gli scienziati ma Allegri è Allegri

Ieri sera si è disputato il derby della Madonnina, vinto dal Milan con una rete di Pulisic contro l’Inter di Chivu. È una vittoria allegriana?

“Allegri è Allegri. Molti tecnici fanno gli scienziati, ma il calcio è praticità e concretezza. Quello che manca alla Juve, per esempio”.

Infine, abbiamo chiesto a Di Livio un pronostico sulla lotta Scudetto. E per ‘Soldatino’, la Juve rischia anche di restare fuori dai primi quattro posti della classifica.

“È una bella lotta. Più avanti avremo un’idea più concreta e lucida, come dice Allegri gli Scudetti non si vincono a novembre. Ma ci sono 3-4 squadre che possono lottare fino all’ultimo per arrivare al traguardo. La Juve, ad oggi, è al di sotto di Napoli, Inter, Milan e Roma”.

ALESSIO LENTO

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