Dieci anni di Special Stage: quando i pazienti diventano giudici dei talenti e la musica è una delle cure
- Postato il 6 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La musica come strumento solidale e un gesto concreto di vicinanza ai pazienti ricoverati negli ospedali, trasformati nell’inedito ruolo di giudici di talenti emergenti nel panorama musicale italiano. Si tratta di Special Stage, progetto arrivato alla decima edizione, che si struttura in contest sonori con tanto di premiazioni. Ideato da Officine Buone, un’organizzazione di volontariato e incubatore di idee per l’innovazione sociale. Al termine di ogni stagione, la Finale dell’evento è il momento culmine per celebrare la bravura dei giovani artisti e l’impegno dei volontari che hanno permesso al progetto di crescere e rafforzarsi in un decennio. La performance musicale quest’anno si terrà venerdì 14 novembre alla Santeria Toscana di Milano alle ore 21.

L’edizione 2025 di Special Stage ha coinvolto sette nuove strutture sanitarie e assistenziali in diverse città tra cui Milano, Roma, Vicenza, Catanzaro e ha visto la partecipazione di tantissimi ospiti come Ermal Meta, Achille Lauro, Tananai, Eugenio in Via di Gioia, Lodovica Comello, Chiamamifaro. “Recentemente abbiamo festeggiato la data numero mille e in quel momento ho ricordato in maniera precisa le emozioni della data numero 1, svolta all’Istituto dei Tumori di Milano”, dice a ilfattoquotidiano.it Ugo Vivone, fondatore di Officine Buone e ideatore di Special Stage. “È stato incredibile accorgersi di come le sensazioni fossero uguali, la capacità della musica di renderci così uniti e in armonia passando un pomeriggio in un reparto ospedaliero con pazienti, personale sanitario e volontari”. Dal 2015 ha portato la musica in più di 55 strutture di cura in Italia e a Londra, con centinaia di giovani cantanti coinvolti, tra cui volti noti come Lucio Corsi (che ha vinto l’edizione 2017), Pinguini Tattici Nucleari, Eugenio in Via di Gioia, Carlo Amleto, Anna Castiglia e tanti altri. “Chi purtroppo è stato ricoverato in un reparto oncologico può capire quanto possa essere brutto andare la mattina con la paura addosso e con il cuore in gola”, racconta una paziente che ha partecipato ad un appuntamento di Special Stage, “ma sapere di andare in ospedale e trovare un ambiente armonioso, tra una canzone e un sorriso, è qualcosa che moralmente è di grande aiuto e dà energie oltre che speranze per andare avanti nonostante tutto”.
Gli organizzatori spiegano che la sera del 14 novembre sul palco della Finale si sfideranno otto progetti artistici per il Premio Nuovo Imaie ed è previsto un riconoscimento di 10mila euro per la realizzazione di un tour di concerti. Un altro premio importante è messo a disposizione da Fondazione Donald De Sanctis, partner ufficiale da quest’anno. L’attenzione della Fondazione sarà rivolta al progetto artistico che si classificherà al secondo posto, per dare sempre un’occasione in più a chi la merita e realizzare così un parallelismo con la missione stessa dell’ente. Infine sarà assegnato il premio del pubblico, un riconoscimento all’artista più votato dai presenti. La Finale 2025 avrà come partner anche Ticketmaster, che presenterà durante la serata il nuovo progetto “Ticketmaster New Music”, realizzato in collaborazione con Openstage, per offrire ad alcuni dei musicisti più meritevoli la possibilità di aprire concerti di artisti affermati e ricevere sessioni di mentorship e formazione per supportare le migliori proposte artistiche. A decretare il vincitore della decima edizione di Special Stage sarà una giuria composta da nomi di spicco della musica italiana come Mario Perna di Sony Music, Raffaele Razzini di Warner Music, Paolo Di Gioia degli Eugenio in Via di Gioia, Matteo Campese di RTL 102.5, Marco Caspani, Head of Sales & Marketing di Ticketmaster, Valeria Arzenton, co-founder di Zed Live, Eugenio Scotto, founder di One Shot Agency, Rocco Rinetti dell’etichetta discografica Numero Uno, Federica Longo di Noname Radio, Sabino Mogavero in rappresentanza del main partner Nuovo Imaie.
“Per il futuro”, annuncia a ilfattoquotidiano.it l’ideatore del progetto, “ci piacerebbe estendere il contest musicale anche a livello europeo. Abbiamo iniziato a relazionarci con diversi ospedali di altri Paesi e speriamo nei prossimi mesi di avviare in Spagna e Francia le prime date di Special Stage, dopo le prime esperienze avute negli anni scorsi a Londra in due strutture di cura”. Vivone conclude sottolineando “l’alta qualità sonora di Special Stage, contesto in cui scoprire alcuni dei migliori nuovi talenti della musica italiana e allo stesso tempo un modo per riflettere sull’importanza del volontariato e dell’impegno sociale per diventare cittadini migliori”.
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