Dipartimento Comunicazione Sociale Associazione di Categoria Giornalisti 2.0 segnala: cose mai viste

Demetrio Fortunato Crucitti

Dipartimento Comunicazione Sociale dell’Associazione di Categoria Giornalisti 2.0 segnala: ” cose mai viste,
eppure avvengono in Calabria il Vice Presidente della Regione Calabria Filippo Pietropaolo con la Delega al Personale e alla Transazione Digitale ed altro, cominica un aspetto che non e’ una semplice enunciazione del “faremo, vedremo, come ci hanno abituati negli ultimi decenni, invece oggi per Onesta’ intellettuale, deve restare invece fissata nella mente che l’ Assunzione di persone disabili a fronte della legge 68 del 1999, e’ un Fatto vero e Reale, si tratta di 49 persone, mentre la Legge e’ stata per tanti anni dimenticata e molte aziende private hanno preferito pagare un obolo e molte Amministrazioni Pubbliche si dovrebbero vergognare ed essere definite con la “a” minuscola perche’ in questi 26 anni di vigenza della Legge 68/99 del collocamento obbligatorio si sono girate dall’altra parte. Ora che una Regione del Sud Presieduta dal Presidente Occhiuto del Centro Destra (termine ormai obsoleto) fa delle azioni Costituzionalmente elevate (art. 3 della Carta Costituzionale ovvero riconosce il valore della Dignita’ Sociale) non leggo alcuna notizia sui vari quotidiani del fatto che pure in Calabria succede di aver assunto 49 persone disabili e dato ausili tecnici a supporto delle loro attivita’ lavorative ed inoltre per rendere gli uffici della Regione piu’ accessibili ha fatto fare dei corsi in LlS, Lingua Italiana dei Segni. Che e’ stata riconosciuta Lingua di Minoranza a tutti gli effetti grazie ad una azione molto forte della Lega di Salvini. Inoltre e’ importante ricorda che la Legge Stanca del 2004 per l’accessibilita’ dei siti web della Pubblica Amministrazione era Ministro dell’innovazione del Governo Berlusconi. Inoltre con i corsi di formazione ai dipendenti della Regione Calabria il Vice Presidente Pietropaolo ha fatto entrare la Regione Calabria nel guiness dei primati per aver reso gli Uffici della Regione Calabria abilitati alla Comunicazione Accessibile, ma allora perche’ non pensare in un prossimo futuro dei dipendenti Regionali quelli degli Ospedali in cui insistono le tre Minoranze Linguistiche Storiche sappiano esprimersi nelle Lingue di Minoranza riconosciute dall’art. 6 della Costituzione, resa attuata dalla Legge 482/99, ma dipendenti veri e non eterni precari, perche’ sembra che i programmi dedicati ad una importante Minoranza Linguistica ovvero Lingua Arbëreshe partiranno breve in RAI Sede Regionale per la Calabria ma che valgono per tutta la Comunita’ arbereshe d’Italia con dei corsi per tutti per imparare la lingua, come fu con la fortunata trasmissione di Non e’ Mai Troppo Tardi per l’italianoche ha ridotto altissima percentuale si analfabetismo relativo all’italiano così potra’ avvenire per le Lingue di Minoranze Storiche ( da non confondere con le Lingue di Minoranza Nazionale, perché questa sara’ un altra Storia ancora da scrivere!). Per le Minoranze Linguistiche Storiche avviene gia’ per una calabrese che lavora in un ospedale della Provincia di Trento e che ha imparato la Lingua Ladina e il video che parla di cio’ ha fatto il giro del mondo. Perché non di possono fare anche in Calabria? La Giunta Regionale, il Consiglio Regionale e il Corecom Calabriab hanno dato prova di molta attenzione su questi temi di inclusione sociale con fatti concreti e non solo con parole al vento.

Demetrio Fortunato Crucitti



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