Dipendente Sacal licenziato, Alfonsi (Ugl Ta): «Situazione insostenibile»

  • Postato il 24 giugno 2025
  • Di Quotidiano del Sud
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Dipendente Sacal licenziato, Alfonsi (Ugl Ta): «Situazione insostenibile»

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Ugl Ta solidale con dipendente Sacal licenziato, in sciopero della fame. Denuncia discriminazioni, chiede intervento Regione Calabria per lavoratori aeroportuali.


LAMEZIA TERME – Dalle segreterie nazionale e regionale Ugl Ta, Francesco Rocco Alfonsi e Luciano Amodeo arriva la solidarietà nei confronti del collega licenziato da Sacal Sps, che ha auto indetto lo sciopero della fame, con richiesta di intervento delle istituzioni competenti, come anticipato dal Quotidiano del Sud. «Dopo l’ennesimo gravissimo episodio dell’ingiusto licenziamento di un lavoratore presso l’aeroporto di Crotone, la situazione non è più sostenibile – affermano all’unisono Alfonsi e Amodeo – da troppo tempo denunciamo situazioni opinabili e comportamenti discriminatori, al limite del carattere vessatorio tanto che molti lavoratori dichiarano di vivere una realtà lavorativa non più sopportabile.

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La società di gestione guidata dall’attuale amministratore unico Marco Franchini non ha fatto altro che introdurre azioni spesso al di fuori delle regole contrattuali, superando in alcuni casi (come accertato dagli ispettori del lavoro) le regole imposte dalle leggi, in un clima generale ignaro delle numerose rimostranze dell’Ugl Ta , finalizzate alla richiesta di un confronto costante e necessario per mantenere corrette e serene relazioni industriali. Si assiste, però, all’inverosimile, con una società che avvalendosi di soggetti accondiscendenti strumentalizzano verità di comodo per sposare piani d’azione impopolari che hanno colpito maggiormente i lavoratori, creando divisioni tra gli stessi lavoratori, classificati tra “buoni e/o cattivi”, ovvero essere o meno accondiscendenti al regime di regole stravaganti che forse vorrebbero veramente cambiare quelle vigenti».

DIPENDENTE SACAL LICENZIATO: APPELLO AL PRESIDENTE OCCHIUTO E LE CONSEGUENZE DELLE MANCATE RELAZIONI INDUSTRIALI

Alfonsi e Amodeo rimarcano che non molto tempo fa l’O.S. aveva sollecitato alle proprie responsabilità l’A.U., nonché il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto (la Regione detiene circa l’ 80% delle quote societarie), «al cospetto delle continue denunce da parte di lavoratori poco sereni, in quanto assoggettati ad azioni che in alcuni casi verranno affrontate presso i tribunali competenti. Ma, nemmeno il richiamo delle massime istituzioni legate alla società è riuscito a costruire un confronto, a tutela dell’immagine della società, dei propri lavoratori e di tutti i cittadini calabresi – rilevando che – il mancato rispetto di corrette relazioni industriali, associato alla condotta di qualche “capetto”, si è tradotto in licenziamenti, cambi di mansione arbitrari, carriere poco trasparenti, riorganizzazioni fuori da ogni regola e da ogni logica contrattuale, provvedimenti disciplinari che sembrerebbero voler essere mirati etc,…».

RICHIESTA DI INTERVENTO ISTITUZIONALE E FUTURO DEL SISTEMA AEROPORTUALE CALABRESE

Perciò, il segretario nazionale Francesco Alfonsi ed il segretario regionale Luciano Amodeo esprimono la massima solidarietà in rappresentanza di tutta l’O.S., non solo nei confronti del collega assoggettato ad ingiusto licenziamento, bensì a tutti i lavoratori impiegati presso gli aeroporti calabresi, che cercano nell’operato del sindacato la speranza di poter ritornare presto ad un giusto clima lavorativo, per avere regole chiare e non più discriminatorie, auspicando che «quest’ultima presa di posizione della società non dovrà rimanere inosservata da parte di tutti gli attori principali che devono saper garantire regolari processi di sviluppo, privi di ripercussioni negative nei confronti dei lavoratori – e chiedendo l’intervento del presidente della regione e di tutte le figure istituzionali competenti, affinché possa essere dato un chiaro segnale ai lavoratori aeroportuali, che rivendicano il diritto al lavoro ed alla propria dignità di lavoratore.

Auspicando anche che la politica locale possa rivolgere lo sguardo anche al di fuori di operazioni da “passerella”, probabilmente non accortisi dell’incompetenza distruttiva di alcuni soggetti titolati, mentre si dovrebbe solamente costruire un solido futuro per il sistema aeroportuale calabrese ed il proprio indotto. A sostegno del collega ed Rsa dell’Ugl Ta Calabria, la segreteria nazionale e regionale daranno tutto il sostegno ed il supporto necessario per aprire una significativa vertenza utile al reintegro della risorsa in azienda, nonché al ripristino dei comportamenti attesi da parte di quella che dovrebbe poter continuare ad essere una grande azienda di gestione degli aeroporti calabresi».

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