“Dipinto di verde con uno spray tossico per chiedere elemosina”: cagnolino salvato in extremis dagli animalisti, indagato il proprietario

  • Postato il 25 luglio 2025
  • Animal House
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Una bravata di cattivo gusto e ora un’indagine per maltrattamento: un cagnolino in Brasile sta vivendo una lenta fase di ripresa dopo essere stato dipinto di verde con una bomboletta spray. A rendere nota la storia è stata la l’associazione Paraná Contro Maus-tratos, che si occupa di salvare animali dal maltrattamento degli esseri umani.

L’accaduto

Un cagnolino, dal nome ignoto, si aggirava da giorni per le vie di Ronda, in Brasile. Non passava di certo inosservato, avendo un pelo di un verde molto acceso, al posto di quello bianco naturale. Il piccolo animale, infatti, era stato dipinto con una vernice spray tossica, tra l’altro inadatta al contatto con qualunque essere vivente. Il cagnolino, ribattezzato “Hulk” per il colore, era in compagnia di qualche senzatetto probabilmente per intenerire i passanti e chiedere elemosina. Come ha raccontato qualche residente, non era la prima volta che si vedeva un animale dal ‘colore insolito’, ma era una bravata che ogni tanto si rivedeva. Un gesto, tra l’altro, scellerato, in quanto lo spray utilizzato poteva anche essere letale per il piccolo animale.

Cane portato in salvo

L’associazione Paraná Contra os Maus-Tratos aos Animais, un progetto guidato dal poliziotto federale Matheus Laiola, ha deciso di portare in salvo l’animale. Come mostra il reel pubblicato su Instagram lo scorso 14 luglio, sul posto si è precipitata anche la consigliera comunale Teka dos Animais. Il cagnolino non era dotato di nessun microchip, quindi non si è potuto indagare sul suo passato. Nonostante i bagni e le prime cure, il colore verde è ancora ben visibile. Una cicatrice che il cagnolino si porterà dietro ancora per diverso tempo. Come se non bastasse, lo spray poteva anche essere letale, essendo tossico.

Per questo motivo, è ancora in cura presso la clinica veterinaria Hpet di Curitiba. “Questo cane ha bisogno non solo di cure fisiche, ma di riscatto, di rispetto, di una nuova fiducia nel mondo”, ha dichiarato la consigliera dell’associazione Andressa Bianchessi. Per fortuna, il cagnolino non è più in pericolo di vita. Intanto, la Polizia Civile di Paraná ha avviato un’indagine per maltrattamento (reato riconosciuto dalla legge brasiliana). L’uso dello spray poteva provocare avvelenamento, allergie, danni respiratori e un forte stress, oltre al fatto che poteva essere letale. “Dipingere un cane con spray tossico è un atto di violenza. Punto. E chi lo ha fatto deve risponderne davanti alla legge. Questa storia non deve passare sotto silenzio. Serve giustizia. E serve più educazione, più rispetto per chi non ha voce”, ha concluso Teka dos Animais.

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Il Fatto Quotidiano

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