Djokovic si allena con una promessa del tennis greco, poi fa la mossa: nel suo staff arriva Kovacs, mago dei recuperi

  • Postato il 15 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 9 Visualizzazioni

La pensione (tennistica) può attendere: Novak Djokovic è già al lavoro nella sua “nuova” casa, quell’Atene dove ha deciso di trasferire tutta la famiglia dopo le noie intercorse nei mesi scorsi con il Governo di Belgrado, e che diventa il palcoscenico ideale per preparare la stagione alle porte, dove l’obiettivo al solito sarà quello di andare a caccia dei tornei più importanti (slam su tutti). Magari l’asticella si potrebbe alzare di più pensando ai 109 tornei ATP vinti da Jimmy Connors, tuttora record mai avvicinato nel mondo della racchetta (Federer è a 103, Nole a 101), ma più di ogni altra cosa il serbo vuol dimostrare a se stesso e al mondo intero di avere tanto da dire e da dare.

Pennetta mette tutti in guardia: “Nole ha ancora voglia di vincere”

Flavia Pennetta, una che di tennis se ne intende, eccome (non a caso un tennista l’ha pure sposato, anche se adesso fa il… ballerino in TV), ha messo in guardia Alcaraz e Sinner: “Credo che Djokovic sia ancora fermamente convinto di poter conquistare un torneo dello slam, che poi sarebbe il numero 25 in carriera, il che lo renderebbe unico e inavvicinabile per tanto tempo”, ha spiegato la vincitrice degli US Open 2014.

Insomma, meglio diffidare da un 38enne che quando è andato in campo ha dimostrato di avere tanto da raccontare, come ben dimostrano le quattro semifinali slam centrate nell’anno che sta per concludersi. Intanto per preparare l’assalto agli Australian Open, che Nole ha vinto 10 volte in carriera, ha pensato bene di allenarsi con quella che a tutti gli effetti risulta essere una giovanissima promessa del tennis ellenico: Rafael Pagonis ha soltanto 14 anni, ma nelle categorie giovanili ha fatto tanto parlare di sé.

“Oggi ho realizzato il mio sogno di essere invitato dal GOAT Djokovic, che è stato gentile, generoso e ha condiviso con me molti segreti del gioco in risposta. Per favore, non svegliatemi da questo bellissimo sogno!”, ha scritto sui social il giovane Pagonis.

L’arrivo di Kovacs è un messaggio anche per la concorrenza

Djokovic intanto ha deciso anche di mettere forze fresche all’interno del suo staff, del quale nel 2026 farà parte anche Mark Kovacs, fisiologo con una lunga esperienza nel mondo del tennis. Kovacs è specialista nel trattamento e nel recupero del fisico dell’atleta, avendo peraltro accompagnato in passato tenniste come Coco Gauff, Sloane Stephens e Madison Keys, e pure John Isner in campo maschile.

La decisione di annettere Kovacs nello staff fonda probabilmente le radici nella ferma volontà di Nole di proseguire a giocare almeno fino a luglio del 2028, quando potrebbe decidere di chiudere la carriera rappresentando la Serbia ai giochi olimpici di Los Angeles. Allora avrà 41 anni, e per questo avere un preparatore in grado di prendersi cura del suo recupero è quanto mai essenziale. Perché il fisico ha cominciato a presentare il conto e Djoko non vuole farsi trovare impreparato, deciso a giocare quanti più tornei possibili.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti