Djokovic: "Sinner e Alcaraz, qui a Wimbledon posso batterli". Il tabù Federer e le parole dolci per Cobolli
- Postato il 8 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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La vittoria ottenuta a fatica su Alex de Minaur gli ha dato una carica enorme. Ci voleva un avversario di spessore, dopo le passerelle trionfali dei primi turni, per saggiare effettivamente la consistenza delle ambizioni di Novak Djokovic. Il serbo ha vacillato al cospetto del “Diavolo della Tasmania”, è partito nel male nel primo set. Poi, però, s’è rimesso in carreggiata. E l’immagine simbolo della partita è la rimonta piazzata nella quarta frazione, quando l’australiano era avanti 4-1 e non ha sfruttato una palla break per portarsi sul 5-1. Da quel momento, Nole non ha più sbagliato un colpo e ha chiuso i conti sul 6-4.
- Djokovic e la maledizione di Federer spezzata
- Wimbledon, Nole lancia la sfida a Sinner e Alcaraz
- L'elogio di Cobolli: "È in crescita, lo vedremo spesso"
Djokovic e la maledizione di Federer spezzata
Tra gli spettatori che si sono gustati lo spettacolo, anche Roger Federer. Da leale avversario a buon amico, adesso, per Djokovic. Che finalmente è riuscito a ‘batterlo’: ogni volta che King Roger era sugli spalti, Nole rimediava sistematicamente sconfitte. “Ci siamo incontrati in fretta e i siamo salutati”, la confessione del serbo. “Si è congratulato con me, ha detto che è stato un gran match. È stato un saluto molto breve, ma è stato bello averlo vicino, lui è una delle più grandi leggende della storia del tennis ed è sempre speciale quando è presente in tribuna. Sono felice di aver spezzato la maledizione e di aver vinto davanti a lui. È un grande sollievo per me”, le parole dette buttando giù una sonora risata.
Wimbledon, Nole lancia la sfida a Sinner e Alcaraz
Più serio Djokovic quando parla della sfida a Sinner e Alcaraz. Ivanisevic, suo vecchio coach, ha detto che lui è addirittura favorito qui a Wimbledon: “Amo Goran e sono felice che mi ami a sua volta, ma non credo di essere favorito contro questi ragazzi. Probabilmente qui ho le mie migliori possibilità contro di loro, questo è vero. Se dovessi affrontare uno di loro o entrambi, e me lo auguro, cercherò ovviamente di fare la mia partita migliore. Penso di avere una possibilità, i miei risultati sull’erba sono una prova della mia fiducia in questa superficie. Quest’anno ho giocato un ottimo tennis e mi sento bene con me stesso, ho fiducia e mi sento motivato ad arrivare in fondo“.
L’elogio di Cobolli: “È in crescita, lo vedremo spesso”
Prima di pensare a Sinner ed eventualmente ad Alcaraz, però, Djokovic deve affrontare la sfida rappresentata da un giovane talento in ascesa, lo strepitoso Flavio Cobolli ammirato sull’erba londinese. Parole dolci, quelle riservate al campioncino romano dal leggendario Novak: “Farò una chiacchierata con mio figlio e vedrò cosa ha notato nella partita di Cobolli dell’altro giorno (e ancora risate, ndr). A parte gli scherzi, devo dire che si tratta di un giocatore di grande talento, uno dei giovani che stanno crescendo e che stanno venendo fuori. Probabilmente lo vedremo spesso in futuro”.