Donnarumma, la trappola dello United per mettere in crisi Gigio: il derby accende Manchester

  • Postato il 12 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Allerta rossa per Gigio. I Red Devils vogliono inguaiare l’esordio di Donnarumma al City. E, per farlo, stanno architettando un mega trappolone tattico per mettere in difficoltà il numero uno italiano che debutterà domenica, alle 17:30 in Premier League, nel super derby di Manchester. Ruben Amorim, infatti, vuole sfruttare un assist che gli ha dato il collega Luis Enrique per mettere in crisi l’ex portiere del PSG. Intanto, anche lo United avrà però un problema dopo l’addio di Onana.

La pressione su Donnarumma

Pep Guardiola non rinuncerà alla costruzione dal basso, ma Donnarumma è spesso percepito come non impeccabile con i piedi, come più volte riferito proprio dal suo ex allenatore Luis Enrique. E la squadra di Amorim vuole sfruttare questa debolezza del portiere avversario: i Red Devils andranno in pressing alto con il 3-4-3 che si trasforma in un 4-4-2 a diamante. Lo United lascerà volutamente libero un giocatore del City, aspettando il passaggio del portiere: quel momento diventerà il grilletto per una pressione feroce, che potrà mettere non poche difficoltà al portiere italiano.

Onana lascia lo United

Sul fronte mercato, Andre Onana ha lasciato il Manchester United per trasferirsi in prestito al Trabzonspor. L’ex Inter non ha convinto né Amorim né i tifosi, dopo una sola presenza stagionale (la clamorosa sconfitta in Carabao Cup contro il Grimsby Town). Colpito da un infortunio in estate, il camerunese è scivolato nelle gerarchie dietro Bayindir e Lammens.

Il trasferimento non prevede né diritto di riscatto né indennità di prestito per lo United. Tuttavia, Onana vedrà raddoppiare il suo ingaggio, grazie alla fiscalità più favorevole in Turchia: da 120.000 sterline settimanali a una cifra netta molto più alta.

Bayindir o Lammens tra i pali?

Anche il tecnico dello United, dopo l’addio di Onana, si trova quindi in difficoltà sul tema portieri. Infatti, Amorim dovrà decidere se affidarsi all’esperienza di Altay Bayindir o rischiare con il giovane Senne Lammens. Lo United ha già iniziato a costruire dal basso con Bayindir ma non covince appieno quanto Lammens, che invece è molto più sicuro con i piedi.

Per il tecnico Amorim, inserire Lemmens subito rischia di essere prematuro in quanto la Premier richiede tempo e adattamento. Ma ormai manca poco: domenica verranno sciolte le ultime riserve.

In attacco non ci dovrebbero essere problemi per il Manchester United. Amorim ha impostato una squadra diretta e verticale: il 3-5-2 punta su Benjamín Šeško. Diallo potrebbe partire a sinistra, mentre Mbeumo rimarrebbe a destra per attaccare la profondità. La chiave sarà sovraccaricare il lato sinistro e poi lanciare sul destro, sfruttando le difficoltà del City sui palloni in profondità.

Il sistema di Pep

Ma come giocherà il City sull’altro fronte? Tra infortuni e rotazioni, Guardiola ha alternato più sistemi di gioco: 4-4-2, 4-3-3 e 4-2-3-1. Pep vuole arrivare al 3-2-5 in fase offensiva, ma contro Bryan Mbeumo potrebbe optare per una linea più cauta, con Bernardo Silva jolly fondamentale sulla destra e Matheus Nunes adattato terzino.

Anche il centrocampo del City ha sofferto in più occasioni: Reijnders si è esaltato contro i Wolves ma è crollato fisicamente contro Brighton e Spurs. Per questo Guardiola dovrebbe schierare Rodri e Nico Gonzalez insieme, affidando a Bernardo Silva il ruolo più flessibile per garantire equilibrio e copertura.

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