Donne d’Impresa: Cìnzia Ori – (Distillerie Moccia) La lady dello Zabov, diventato anche cremaspalmabile

  • Postato il 27 aprile 2025
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Donne d’Impresa: Cìnzia Ori – (Distillerie Moccia) La lady dello Zabov, diventato anche cremaspalmabile.

Con la sua azienda ha cavalcato la crisi del Covid con grande resilienza e coraggio. Figlia di imprenditore, delle quattro sorelle è lei Cinzia Ori l’Amministratrice Delegata di Distillerie Moccia: una vera e propria dinasty dell’imprenditoria dei liquori a Ferrara. In realtà la sua impresa di famiglia, fondata dal padre, era nata con la “plastica”,

Oggi però con Cinzia, l’azienda Moccia, riempie il mondo, con grande successo nell’importante settore delle distillerie. All’attenzione il nuovo prodotto: lo Zabovspalmabile. L’AD delle Distillerie Moccia è una signora “bon ton” con quel pizzico di simpatia che ispira immediatamente il suo sorriso. In realtà qualcuno mi aveva detto che Cinzia è assolutamente astemia, ma invidie e gelosie, si sa, fanno parlare, a volte a vanvera e alle spalle. Socia di Aidda in Emilia Romagna lei è famosa fra le amiche imprenditrici per la sua generosa intraprendenza e per le sue battute, sempre così mirate e molto “emiliane”.

È lei che ci parla ammettendo che ha ereditato dal padre un’etica ferrea e così importante, e prima fra tuttequella del valore sociale dell’impresa. In oltre settanta anni Moccia Zabov, che Cinzia guida con orgoglio, ha costruito una fama internazionale e promuove nel mondo la cultura dei distillati italiani di alta qualità.

Dal 1946, quando l’azienda MociaZabov è nata, lo “Zabov cognac all’ovo” è stato il prodotto di maggior successo, tanto da guadagnarsi anche un primo posto tra i campioni del “Giro d’Italia, i cantanti del “Cantagiro” e perfino fra gli artisti del Festivalbar.

Cinzia, figlia di Primo Ori, famoso imprenditore della plastica, ormai è nota solo come “Lady Zabov”, nome che le calza a pennello. Con la crisi che si sta prolungando, visti i tre anni di guerra in Ucraina, la sua azienda -ci racconta- ha dovuto affrontare momenti davvero non facili, a causa dei problemi con i fornitori del vetro, molti dei quali hanno vetrerie proprio in Ucraina, a seguito di una massiccia delocalizzazione delle vetrerie italiane, proprio in quel Paese dell’Est.

Oggi, però, e già da oltre un anno, nelle classifiche dei prodotti vincenti delle Distillerie Moccia, rigorosamente legati al made in Italy ferrarese, abbiamo la crema di Zabov spalmabile. Eccellente non solo su panettone e torte, perché negli USA le merende più cool e i picnic di primavera, sono tutti a base di panini allo Zabov. Che dire della sua vita privata? Glielo abbiamo chiesto, direttamente, per conoscerla meglio e di più.

Quanto tempo può dedicare alla sua vita privata? Di lei non si sa quasi nulla. Qual è la sua giornata tipo? E i weekend?

Il tempo che dedico alla mia vita privata, oggi, è molto più importante grazie al contributo dei miei due figli che stanno prendendo le redini di settori importanti dell’Azienda, liberandomi da incombenze quotidiane e condividendo con me le decisioni più strategiche. Ovviamente la mia giornata tipo continua ad essere dedicata al lavoro, ma spesso mi ritaglio spazi per le mie passioni, i viaggi e la cultura. Nei week end sono a disposizione della famiglia, ho un nipotino che adoro e che spesso ci viene affidato per “alleggerire” il lavoro dei genitori.

I futuri, previsti e imprevedibili dazi sbandierati da Trump, la preoccupano? Molti prodotti del food e in particolare i vini più pregiati sarebbero presi di mira.  Quale il suocommento?

Stiamo vivendo un momento di particolare instabilità economica, tutto è fermo in attesa delle decisioni di Trump, nessuno capisce veramente su quali basi determina la sua politica economica, se di politica economica si può parlare. In realtà parlerei di “ mera politica”, i dazi sono tasse che si ripercuoteranno sui consumatori americani, il mondo economico è totalmente interconnesso, gli USA non sono autonomi in nulla, il valore calcolato di miliardi che incasseranno sarà pagato dagli operatori americani che a loro volta lo riverseranno nel mercato. Si tratta quindi di una tassa sui consumi interni, che sicuramente provocherà una caduta degli acquisti , una crisi economica degli operatori , inflazione, disoccupazione.

L’Intelligenza Artificiale ha potuto già arricchire la sua organizzazione aziendale, con soluzioni innovative e migliorative?

Al momento non abbiamo applicazioni di AI in azienda, stiamo studiando il fenomeno per capire se può darci dei vantaggi reali.

Nel suo settore, a che punto siamo con la “parità di genere?” Qual è la percentuale di donne impiegate nella vostra azienda?

Da sempre il personale femminile è preponderante rispetto a quello maschile, ancora non abbiamo figure di primo livello ma non abbiamo pregiudiziali a inserirle nel caso si presentassero opportunità interessanti.

Le Distillerie Moccia hanno ambizioni di quotazione borsistica o resterà ancora e sempre un’azienda di famiglia?

Direi che le nostre dimensioni non sono certamente quelle di una azienda “appetibile” per il mercato borsistico e, ad onore del vero, non abbiamo una particolare predilizione per la “cessione” della Governance. Per il momento – quindi – le risorse di cui l’azienda ha necessità vengono dal patrimonio familiare e non abbiamo progetti di crescita così “ambiziosi” che richiedano risorse esterne.

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Autore
Blitz

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