Donne d’Impresa: Claudia Maurizi di Novart, il sogno americano tutto d’oro che si realizza anche ad Arezzo
- Postato il 29 giugno 2025
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Donne d’Impresa: Claudia Maurizi di Novart, il sogno americano tutto d’oro che si realizza anche ad Arezzo.
Una self made woman tutta da scoprire. La sua storia di vita e di lavoro inizia a piccoli passi prima di tutto come impiegata amministrativa dell’azienda dove, giovanissima,ha cominciato a lavorare. La sua passione e i suoi meriti l’hanno fatta salire in pochi anni fino a diventare Ceo di NovartSpA, azienda leader nel settore orafo.
Una grande forza di famiglia – oltre che sua – perché Claudia Maurizi, dirige oggi insieme al marito Francesco ed alle 2 figlie Ilaria e Martina, quella che dal 2018 è diventata la sua azienda. Proprio dallo stesso anno è lei che ha dato una svolta fondamentale a Novart puntando sull’innovazione tecnologica con l’acquisto di nuovi macchinari per la lavorazione dei gioielli.
Altro suo grande merito è stato quello di avere ampliato e ristrutturato totalmente l’organizzazione aziendale. Un tocco di bacchetta magica, il suo fondato, su competenza e innovazione, in una azienda in cui attualmente sono impiegate 55 persone.
Una ragioniera davvero d’oro, Claudia Maurizi. Nata sotto il segno del toro, la sua storia è anche legata al calcio, grazie a suo padre che giocava con il club amaranto, della quale Claudia, rimane da sempre uno sponsor appassionato tanto da apporre la sua griffe sulle maglie dei campioni locali. Novart, grazie anche a lei, dispone di numerose Certificazioni, anche di carattere etico.
Fra queste ricordiamo la RJC “che definisce le prassi responsabili sul piano etico, sociale, ambientale e della tutela dei diritti umani che devono essere rispettate da tutti i membri certificati”. Non solo imprenditrice, quindi, ma anche una persona attenta e sempre pronta a dare a una mano per il “Bene Comune”. Per conoscerla meglio e di più, le abbiamo chiesto:
Arezzo – e questo è un suo vanto – viene dasempre definita città dell’oro, oltre chedell’artigianato. Come nasce la passione perla gioielleria e la moda e la capacità di uniretecnologia e artigianalità, elementi che sonoil tratto distintivo della vostra azienda,esportatrice in tutto il mondo?
In realtà mi ci sono trovata dentro all’improvvisoall’età di 23 anni con la prima occupazione comeimpiegata amministrativa in un’azienda orafa e da lìè nata questa passione. All’oscuro di questo mondoho cercato di imparare e conoscere meglio tuttoquello che lo circonda e con tanto impegno mi sonoprodigata a fare di tutto.
Dall’aiutare in produzionead andare dai clienti con i campionari e partecipare amostre e fiere, mi sono costruita la mia esperienzacon fatica ma con tanto orgoglio. Fare gioielli per me è diventata una passione che mi ha permesso di lavorare con artigiani con grandi capacità che hanno unito il lavoro delle mani ad attività industriali.
Questo mi ha permesso di strutturare un’azienda checrea gioielleria che ha storia e fascino. Per questosono riuscita ad ottenere la fiducia e a farmi conoscere, ed oggi sono proprio orgogliosa di quelloche sono riuscita a costruire perché tutto questo èstato solo il frutto del mio impegno e di tutti i clienti che hanno riposto la loro fiducia nella mia impresa.
Con il marito al timone di Novart, anche le vostre figlie lavorano con voi: come è possibile riuscire “a staccare” e a trovare spazio per la vita privata?
Con mio marito in pratica stiamo 24 ore su 24 a contatto ma ogni tanto riusciamo a ritagliarci periodi di riposo e vacanza grazie sia alle mie figlie che ai preziosi collaboratori che abbiamo in Azienda anche se “staccare” completamente è impossibile.
Con le mie figlie ci siamo imposte e programmate periodi di vacanza condivisi anche perché ho 7 bellissimi nipoti e questi sono i momenti in cui riusciamo a stare insieme e posso godermeli. Fare la nonna è unagioia e mi ritaglio del tempo dal lavoro per dedicarloai miei nipoti, ed ogni volta che posso cerco di passare del tempo con loro.
Novart è leader nel mondo della gioielleria e della moda: non solo oro eargento ma anche legno, pietre e plexiglass. Oggi il costo dell’oro è alle stelle: per questo avete diversificato i materiali di produzione?
Novart ha iniziato la lavorazione dei metalli preziosi già dal 1995 con alcuni dei più grandi Brand della gioielleria di fama mondiale e poi abbiamo aumentato il nostro portafoglio clienti anche con lemaison della moda.
Nel mondo della moda c’è sempre la ricerca per nuovi materiali sia per la produzione dei bijoux che dei gioielli, quindi Novart ha investito nella ricerca e nella lavorazione di materiali molto diversi dall’oro e dall’argento come il legno, il plexiglass fino adarrivare alle conchiglie sempre rispettandol’ambiente che ci circonda e la natura. Oggi il prezzo dell’oro ha raggiunto livelli alti ma come in tutte le occasioni bisogna cogliere il momento per migliorare i processi produttivi e fare ricerca per sviluppare il core business di Novart.
Quale sarà il futuro di Novart? Resterà anche in futuro un’azienda difamiglia?
Le mie figlie sono la seconda generazione di NOVARTe sono molto legate all’Azienda quindi credo e spero che oltre loro possa avere un seguito anche con laterza generazione con qualcuno dei miei nipoti. Il mercato ha mostrato un interesse verso la nostra azienda, ma amiamo il mondo del fare/creare gioielli e della moda e se possiamo vogliamo rimare “un’azienda di famiglia” che investe in innovazione e crescita verso un miglioramento continuo
Quale il progetto di vita che ancora non ha realizzato?
Io mi sento realizzata perché ho un lavoro che mi piace e mi da soddisfazioni. Ho la stima e la fiducia dei miei clienti, ho una squadra di collaboratori efficienti e professionisti, ma soprattutto ho una splendida famiglia che amo immensamente. L’unicorammarico che ho è quello di non aver potuto farvivere ai miei genitori il mio successo in quanto li ho persi da molti anni e so che ne sarebbero stati fieri ed orgogliosi.
L’intelligenza artificiale è già nei vostri programmi aziendali?
Stiamo guardando all’intelligenza artificiale con molta attenzione in quanto il vantaggio sostanziale sarebbe maggiore efficienza, minori errori, risparmio di tempi e costi e quindi maggiore soddisfazione del cliente.
Può anche offrire varie opportunità nel nostro settore che vanno dalla progettazione al design fino alla vendita e tracciabilità del gioiello. Stiamointegrando l’intelligenza artificiale per rivoluzionare ilmodo in cui creiamo, presentiamo e vendiamo i nostri gioielli, unendo artigianalità e innovazione tecnologica per il nostro Made in Italy.
Suo padre aveva giocato nell’Arezzo, anche per questo voi sieteancora e sempre sponsor della locale squadra di calcio?
Mio padre ha giocato nell’Arezzo quando era molto giovane e ne era orgoglioso e da piccola mi portavasempre allo stadio a vedere la partita, ma in realtàla scelta è stata per l’Amore che ho per la mia città e nel momento in cui la squadra si trovava in difficoltà e rischiava quindi di non accedere al campionato decisi di dare una mano e da quel momento è cresciuta anche la passione ed ho deciso di essere anche sponsor e legare il nome della mia Azienda alla squadra della città.
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