Doping, Papu Gomez pronto a tornare ma ha il dente avvelenato: 6 mesi per cocaina e 2 anni a me per uno sciroppo
- Postato il 12 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il 18 ottobre, a 37 anni , il Papu Gómez tornerà a sentirsi un calciatore. Il nazionale argentino, vincitore della Coppa del Mondo 2022 con la nazionale, terminerà infatti la squalifica per doping, scoperta nell’ottobre 2023, e scalpita per tornare a giocare col Padova ma non ha dimenticato un sol giorno di questa brutta vicenda.
La squalifica per doping
Secondo l’ex giocatore del Siviglia la colpa è solo di un farmaco che usava per i suoi figli assunto senza prima consultare i medici del club spagnolo. Si trattava di un farmaco B2-adrenergico, simile al salbutamolo. Il Siviglia, venuto a conoscenza della situazione, finì per rescindere il suo contratto, e lui firmò per il Monza un anno prima di intraprendere l’avventura al Padova.
Parlando a ‘ Corta ‘, un’agenzia di stampa argentina, l’ex Atalanta ricorda: “I primi mesi sono stati duri perché non capivo perché stesse succedendo proprio a me, all’apice della mia carriera, dopo aver vinto un Mondiale. Ma la vita a volte ti riserva queste sorprese e questi colpi. Mi ha spinto ad andare avanti, mi dicevo: ‘Perché devono ritirarmi dal calcio in questo modo se non voglio e non è il mio momento?’ Perché due o tre persone in giacca e cravatta, che non hanno mai fatto sport, dovrebbero decidere quando dovrei ritirarmi?”,
La rabbia del Papu
“Prendi cocaina, ti fumi una canna e ti becchi sei mesi. Io ho preso due anni per aver preso lo sciroppo per la tosse di mio figlio. Chi se lo mette in testa? Ma ehi, l’ho preso ed eccomi qui, ancora in forze. Sì, ero davvero arrabbiato, davvero furioso. All’inizio ho avuto difficoltà a guardare il calcio; ho spento la televisione. Per me, il calcio era morto. Mi sono isolato e ho iniziato a lavorare con uno psicologo perché era un circolo vizioso da cui non riuscivo a uscire “.
La rivincita col Padova
Gómez ha firmato un contratto biennale, con opzione di rinnovo per un’altra stagione, con il Padova , dove ora vuole recuperare l’illusione di essere ancora un campione, anche se ammette di essere rimasto “sorpreso da molte persone scomparse. Non le biasimo perché ognuno fa quello che può e reagisce a certe cose come può, e anch’io sono rimasto sorpreso da alcune persone in modo positivo”.