“Dopo Amici ero arrabbiata, ho perso tanti soldi per pubblicare un disco. È stato come schiantarsi”: lo rivela Giulia Ottonello

Porte chiuse e tanta rabbia per una sinergia tra discografia e tv che, all’epoca, era ben lontana da quella odierna. Giulia Ottonello ha vinto la seconda edizione di “Amici”, era il 2003 e a distanza di oltre 20 anni si racconta in un’intervista concessa a Fanpage. Che cosa è successo in tutto questo tempo? “Ho lavorato a teatro, sono protagonista nel musical Rocky, ma volevo dedicarmi alla musica. Ci sono riuscita in maniera limitata, anche perché sto facendo teatro, ed è molto impegnativo, lascio poco spazio ad altro. Ho provato nuovamente con Sanremo, ma le canzoni che ho mandato non sono state accettate” racconta.

In effetti dopo la vittoria nel talent di Canale 5 Giulia Ottonello non è riuscita a imporsi a livello discografico come sarebbe successo molto tempo dopo a Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Irama e Annalisa (solo per fare qualche nome): “L’Italia non era ancora pronta, c’erano molti pregiudizi e gli addetti ai lavori hanno incominciato a capire che i talent show erano qualcosa da cui attingere solo diversi anni dopo, quindi probabilmente mi sono semplicemente trovata in un periodo storico dove ancora queste cose non combaciavano” spiega, ammettendo come tutto questo non sia stato facile da digerire: “Durante i primi anni ero arrabbiata, ho dovuto lavorare molto su me stessa, anche grazie alla psicoterapia”.

La cantante dopo “Amici” trovandosi “porte chiuse” discograficamente parlando è riuscita a emergere come artista di musical. Nel 2012, poi, è uscito il suo album “I miei colori”, del quale dice: “Il motivo principale per cui ho fatto questo disco è che nessuno me lo voleva far fare, avevo dei brani che erano lì e che nessuno si filava. A un certo punto, forse presa da un moto di rabbia, alla ricerca del mio riscatto, ho provato a produrmelo da sola”. Un’esperienza tutt’altro che semplice, che la cantante descrive: “come schiantarsi in un muro, una totale perdita economica. Quell’album è costato tantissimo, avevo dei mezzi accordi per la distribuzione ma all’ultimo si sono tirati indietro. Mi sono trovata con un disco da migliaia di euro, frutto di collette anche importanti di vari familiari. Il disco è completamente suonato, con tanti artisti. Per quanto io sia orgogliosa di quel disco, mi sarebbe piaciuto farlo sentire di più, oltre ad avere un senso di colpa nei confronti delle persone che ci hanno lavorato”.

Per il proprio futuro Giulia Ottonello sogna il cinema, “anche con piccoli ruoli, fare esperienze. È un settore difficile, come la discografia, dove è difficile entrare. Un piccolo ruolo ogni tanto al cinema e lavorare sulla mia musica, prendermi i tempi e fare cose nuove mi piacerebbe molto” chiosa.

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