Doppio cognome, a Milano ormai lo ha quasi un neonato su cinque. E un altro 13,6% ha solo quello della madre

  • Postato il 26 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

A Milano il 18,6% delle bambine e dei bambini nati nel 2024 ha il doppio cognome e il 13,6% ha solo quello della madre. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che nel 2022 ha eliminato l’automatismo del nome del padre alla nascita, i numeri dei neonati che assumono il cognome di entrambi i genitori o soltanto quello della mamma sono in aumento. Secondo i dati dell’anagrafe, sui 9.147 bambini nati nel capoluogo lombardo nel 2024, 1.700 hanno il doppio cognome (18,6%): una percentuale superiore rispetto all’anno precedente, quando era del 16%. Sono invece 1.250 quelli che hanno il solo cognome della mamma (13,6%). La pronuncia della Consulta ha infatti cambiato le regole, stabilendo la fine di un retaggio della concezione patriarcale della famiglia: il figlio non assume più automaticamente il cognome paterno, ma i genitori sono liberi di scegliere, anche se la prassi all’anagrafe, in molte zone del Paese, resta quella di indicare il nome del padre. Secondo l’Istat, ad esempio a Palermo e Catania a optare per il doppio cognome è stato solo il 3% dei genitori.

Nel 2024, il tasso di natalità a Milano è stato di 6,48 bambini ogni mille abitanti: il 72% delle neomamme sono italiane (6.650) con una età media al parto di 35,5 anni, che scende a 32,2 fra le mamme straniere (2.487). Nei primi sei mesi del 2025 i numeri della natalità non sono cambiati, con 4.323 neonati registrati all’anagrafe. Mentre si vedono dei cambiamenti sul versante del cognome, le preferenze per i nomi rimangono le stesse: quello più scelto per i maschi è Leonardo, che resiste in classifica da oltre dieci anni, seguito da Tommaso e Edoardo. Per le femmine, invece, Sofia torna al primo posto come nel 2022 superando Matilde che, prima l’anno scorso, esce di classifica superata anche da Beatrice e Vittoria.

L'articolo Doppio cognome, a Milano ormai lo ha quasi un neonato su cinque. E un altro 13,6% ha solo quello della madre proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti