Doualla, cosa c'è dietro la rinuncia al mondiale di Tokyo: il peso dell'infortunio di febbraio e il fattore scuola
- Postato il 13 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Sedici anni li compirà a novembre, ma Kelly Doualla dimostra di avere una testa molto più matura della sua età. Perché non è da tutte mettere davanti la propria istruzione a quella che, a prima vista, sarebbe stata una vetrina che più luccicante non avrebbe potuto essere: partecipare ai mondiali di Tokyo dal 13 al 21 settembre, godendosi quella “vacanza sportiva” prospettata dal presidente Fidal Stefano Mei (della serie: ti portiamo, ma senza assilli di risultato). E invece no, Kelly ai mondiali ci andrà, ma tra due anni, a Pechino. Quando avrà quasi 18 anni e magari un altro biennio di grandi soddisfazioni e crono rilevanti alle spalle.
- La scelta più consapevole: "Un rischio andare a Tokyo adesso"
- A fine settembre di nuovo in pista per i campionato societari
La scelta più consapevole: “Un rischio andare a Tokyo adesso”
Sarebbe stato più un colpo per la Fidal che non per la ragazza se davvero l’opzione di andare a correre la 4×100 femminile a Tokyo si fosse concretizzata. Ne è convinto l’allenatore Walter Monti, che da tempo ne segue la crescita agonistica passo dopo passo.
“Kelly è stata la prima a dirsi sorpresa di quell’investitura sbandierata dal presidente federale dopo la telefonata avuta con lei domenica sera. Io e il fisioterapista Marco Tabone la seguiamo quotidianamente e siamo stati contrari da subito a prospettare una simile decisione. Nell’ultimo mese ci sono state talmente tante gare che preparare la trasferta a Tokyo avrebbe comportato un dispendio di energie enorme, senza dimenticare che in inverno Kelly ha già dovuto fare i conti con un problema fisico rimediato ai campionati allievi di Ancona nella 4×200 lo scorso febbraio, che ha rischiato di compromettere tutta la sua stagione all’aperto”.
Prima degli exploit di Tampere c’erano state anche le partecipazioni al Festival della Gioventù di Skopje e al Grand Prix di Brescia di Continental Tour, finalizzate proprio ad arrivare in Finlandia al top della condizione. “Dopo l’infortunio di febbraio, il rischio di una recidiva era del 30%. Ci siamo andati molto cauti, e continueremo ad andarci anche adesso”.
A fine settembre di nuovo in pista per i campionato societari
Il fatto che Doualla sia una studentessa iscritta al terzo anno del Liceo Scientifico Sportivo ha avuto a sua volta un peso nella decisione di non andare in Giappone. “Non sarebbe cambiato nulla neppure se si fosse corso in Europa”, ha aggiunto Monti.
“Kelly in questo momento non può continuare a sostenere carichi di lavoro per poter prendere parte a una rassegna seniores, quindi non è un problema geografico ma di programmazione e benessere fisico”.
Un paio di settimane di vacanze, poi di nuovo al lavoro per preparare a fine settembre i campionati societari Under 18 (Doualla è tesserata per la Cus Pro Patria Milano), prima di valutare come programmare la stagione indoor. E anche per darle tempo di tornare sui banchi di scuola, con un bagaglio di esperienza maggiore e qualche medaglia in più da mostrare agli amici quando saliranno a casa sua. Che non guasta mai.