Due assessori regionali in più, la Camera dice sì: le ipotesi per la giunta Bucci
- Postato il 11 agosto 2025
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- Di Genova24
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Genova. Strada in discesa per il progetto di Marco Bucci di rafforzare la giunta della Regione Liguria con l’ingresso di due nuovi assessori oltre ai sette che già compongono l’esecutivo. La Camera infatti ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Disposizioni in materia di composizione di giunte e consigli regionali e di incompatibilità”, presentato dalla maggioranza di centrodestra.
Il percorso alternativo e già in parte avviato con il primo sì del consiglio regionale ligure passava attraverso la modifica statutaria e includeva anche l’introduzione del ruolo di sottosegretari, si è già dimostrato tutt’altro che semplice. A settembre sarebbe ripartito per la prosecuzione dell’iter, ma sullo stesso pende anche un contro-referendum paventato dal Pd. Ad ogni modo, il governatore Bucci ha più volte dichiarato che, con due assessori in più, i sottosegretari non sarebbero più stati necessari.
La legge consente appunto alle Regioni con popolazione fino a due milioni di abitanti di aumentare fino a due unità il numero massimo degli assessori regionali. Oltre alla Liguria, riguarda regioni come la Valle d’Aosta, la Calabria, le Marche, il Trentino Alto-Adige, l’Umbria e la Basilicata.
In Liguria il tentativo di aumentare il numero degli assessori – anche attraverso la riforma dello Statuto regionale – ha motivazioni su vari livelli. Sicuramente sette assessori per un territorio così complesso sono pochi, tanto che alcuni fra gli esponenti della giunta Bucci si trovano a sommare deleghe pesanti e molto differenziate. Ma è noto che tra le ragioni c’è anche la volontà di rispettare alcuni accordi pre-elettorali per cui Forza Italia e la Lega erano, per dirla in parole povere, a credito di un posto in giunta.
Ed ecco quindi che le ipotesi meno fantasiose e più concrete per i due nuovi assessori vedono da una parte la promozione di Alessio Piana, Lega, da consigliere delegato allo Sviluppo economico ad assessore vero e proprio, e dall’altra uno tra Angelo Vaccarezza e Claudio Muzio a rappresentare la pedina forzista.
C’è però anche lo scenario di un rimpasto più complessivo per la giunta Bucci, rimpasto che possa assegnare un peso maggiore alle liste civiche che molto avevano corrisposto in termini di risultati elettorali ma poco hanno ottenuto in giunta (l’unico assessore civico è di fatto Giacomo Giampedrone).
In questo orizzonte torna d’attualità l’idea Piciocchi anche se l’ex vicesindaco, di recente nominato nel board della fondazione Gaslini, sembra deciso a non mollare il ruolo di capo dell’opposizione in consiglio comunale. Il rimpasto potrebbe consentire inoltre a Bucci di correggere il tiro sulla questione di genere: oggi su sette assessori soltanto una, Simona Ferro, è donna.
Nella stessa legge sull’aumento degli assessori regionali che ha incassato il via libera della Camera, è inserita anche la possibilità che ex assessori ed ex consiglieri regionali possano essere nominati negli organi dirigenziali di società controllate dalle stesse regioni. La legge del 2013 aveva impedito questo genere di incarichi.