Due giorni a Napoli per i revisori degli enti locali: al centro equo compenso, riforma del Tuel e finanza pubblica

  • Postato il 9 ottobre 2025
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Napoli, 10 ottobre 2025 – Equo compenso per i revisori dei conti, riforma del Tuel (Testo unico degli Enti locali), nuova finanza locale ed equilibri di bilancio. Sono i cardini della due giorni organizzata a Napoli da Ancrel, l’Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali, in programma domani, oggi, 10 ottobre, e sabato 11 nella Sala Dione-Elettra del Centro congressi Stazione marittima (Molo Angioino).
In particolare, l’Ancrel si riunirà in assemblea nazionale per presentare i risultati e le nuove iniziative dell’associazione. Sabato invece sarà dato spazio a un convegno dove sono attesi, tra gli altri, il prefetto Michele Di Bari, Massimo Gagliardi, presidente della sezione di controllo della Corte dei conti della Campania, Rosa Valentino, direttore centrale Finanza locale, e Salvatore Bilardo, Ispettore generale Capo IGePA.

La giornata, dal titolo “Le nuove sfide della finanza , sarà introdotta dal presidente nazionale di Ancrel, Marco Castellani, e vedrà interventi di accademici ed esperti in materia. Tra i vari argomenti, si parlerà anche dell’adozione del sistema ‘Accrual’, riforma prevista nell’ambito del Pnrr per garantire maggiore trasparenza e comparabilità nella valutazione dei conti pubblici. Il convegno servirà inoltre per confrontarsi sulla nuova governance economica europea e sulle prime indicazioni sulla Legge di Bilancio 2026 per gli enti locali. Infine, si discuterà del nuovo ruolo dei revisori dei conti e della riforma del Testo unico degli enti locali.
In particolare, Ancrel propone di rafforzare l’indipendenza e la professionalità dell’organo di revisione, di ridefinirne i compiti previsti dal Tuel, di incentivare e facilitare l’accesso alla professione da parte dei giovani e di inserire il principio dell’equo compenso. Ad oggi, infatti, il compenso dei revisori degli enti locali viene fissato al momento della nomina e non può essere modificato durante il triennio. Lo scorso luglio, però, la sezione di controllo della Corte dei conti della Lombardia ha affermato che gli enti possono rideterminare i compensi dei revisori anche durante il mandato, purchè siano rispettate alcune evitare ogni retroattività; motivare la scelta con una delibera sostenibile finanziariamente. Da qui nasce la proposta di riforma avanzata da Ancrel, legata anche al fatto che il decreto che fissa i compensi massimi è fermo da sette anni (dovrebbe essere aggiornato ogni tre), mentre funzioni e responsabilità dei revisori si sono ampliate.
“Ancrel chiude il 2024 e il primo semestre 2025 con una crescita costante- sottolinea Castellani- gli iscritti raggiungono quota 2.200, prosegue l’attività scientifica e si consolida la nuova Fondazione Antonino Borghi per la formazione avanzata dei revisori degli enti locali. La gestione economica resta solida, con investimenti mirati in comunicazione e supporto tecnico ai professionisti”. Il convegno di sabato, aggiunge il presidente di Ancrel, sarà “un momento chiave per revisori e operatori che si confronteranno sulle principali trasformazioni in atto nell’ambito della contabilità pubblica italiana. Le nostre proposte cercano di valorizzare indipendenza e professionalità. Poi ci sono due temi come equo compenso e limitazione delle responsabilità che devono essere estesi anche ai revisori degli enti locali”.




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