Due i morti con il taser in 48 ore, Salvini: “Nessuno se la prenda coi Carabinieri”
- Postato il 19 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Due uomini sono morti nel giro di 48 ore dopo essere stati colpiti col taser durante interventi dei carabinieri. Sabato sera a Olbia è deceduto Gianpaolo Demartis, 57 anni, originario di Bultei, colpito nel quartiere di Santa Mariedda. Domenica pomeriggio, a Manesseno, frazione di Sant’Olcese sulle alture di Genova, la stessa sorte è toccata a un cittadino albanese di 47 anni. Entrambi sono morti per arresto cardiaco.
Le Procure di Tempio Pausania e Genova hanno aperto fascicoli per omicidio colposo, un atto dovuto che coinvolge quattro militari. Il comandante generale dei carabinieri, Salvatore Luongo, ha espresso “sostegno incondizionato ai colleghi coinvolti, nelle ultime ore, nei fatti di Olbia e Genova”. La difesa dei carabinieri di Olbia, tramite l’avvocata Maria Paola Marro, sottolinea: “I miei assistiti sono profondamente dispiaciuti per quanto accaduto, ma hanno operato nel totale rispetto delle procedure”. E ancora: “L’uso del taser è stato fatto per evitare quello della pistola, in una situazione di escalation di violenza”. Il ministro Matteo Salvini ha scritto su Facebook: “Nessuno se la prenda coi Carabinieri, che hanno difeso sé stessi e i cittadini aggrediti”.
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