Due santi ragazzi, morti a un secolo l’uno dall’altro, saranno canonizzati lo stesso giorno, il 7 settembre 2025, da Papa Leone XIV: Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, milanese ma di famiglia torinese il primo, torinese il secondo. Entrambi discendono da famiglie dell’establishment: la loro è stata anche una testimonianza di umiltà e di consapevolezza sociale, consapevoli del fatto che doti personali e ricchezze di famiglia non sono frutto dei nostri meriti ma dell’imperscrutabile disegno divino (Manzoni).
Molto si è scritto negli ultimi tempi a proposito di Carlo Acutis, molto sommario il riferimento a Frassati nelle notizie sulla prossima cerimonia, che si terrà probabilmente in San Pietro a Roma.
Pier Giorgio e Carlo, santi e torinesi
Due santi ragazzi, Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati: cosa si sa di loro – Blitzquotidiano.it (foto ANSA)
Pier Giorgio Frassati era figlio di Alfredo Frassati, direttore e proprietario del quotidiano La Stampa di Torino. Era anche fratello di Luciana, sposata Gawronski, madre del giornalista Jas.
Alfredo Frassati è stato un personaggio di grande rilievo nella storia d’Italia di un secolo fa: leader antifascista, fu costretto da Mussolini a cedere il giornale.
Pier Giorgio Frassati morì un secolo fa, il 4 luglio 1925, a soli 24 anni per una poliomielite fulminante. Era, ricorda Giacomo Gambassi su Avvenire, appassionato della montagna, legato all’Azione Cattolica e alla Fuci (è patrono dei giovani della Azione Cattolica) schierato contro il fascismo, che da innamorato della Parola «restituiva» la Comunione ricevuta ogni mattina, come lui stesso raccontava, visitando i poveri, le famiglie bisognose, i malati e traduceva la fede in un apostolato sociale anche dentro le fabbriche o in impegno politico fra le fila del Partito popolare.