È la Giornata contro la violenza sulle donne

  • Postato il 25 novembre 2025
  • Di Focus.it
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Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, quest'anno preceduta da un report dell'OMS portatore di pessime notizie. Secondo quanto evidenziano i dati raccolti tra il 2000 e il 2023, negli ultimi due decenni i progressi nell'ambito della protezione delle donne sono stati praticamente nulli, e nel mondo 840 milioni di donne (pari a quasi una donna su tre) hanno subìto violenza sessuale e/o violenza da parte del proprio partner almeno una volta nella vita.. Nulla di nuovo. I numeri non ci dicono nulla di nuovo: solo negli ultimi dodici mesi dello studio 316 milioni di donne over15 (12,5 milioni delle quali sono adolescenti tra i 15 e i 19 anni) sono state oggetto di violenza fisica o sessuale da parte del proprio partner. I numeri sono praticamente gli stessi del 2000, con un calo annuo di appena lo 0,2%. Ma la paura non corre solo dietro le mura domestiche: almeno 263 milioni di donne sopra i 15 anni (secondo gli esperti le stime sono al ribasso a causa dello stigma e il timore delle vittime) avrebbero subìto violenza sessuale da parte di una persona con la quale non erano in una relazione.. L'OMS definisce la violenza sessuale da parte del partner come l'essere costretta fisicamente ad avere rapporti sessuali contro la propria volontà; avere rapporti sessuali per paura di ciò che il partner potrebbe fare o a seguito di coercizione; essere costretta ad avere rapporti sessuali quando non si è in grado di dare il proprio consenso (ad esempio sotto l'effetto di alcol o droghe); e/o essere obbligata a compiere atti sessuali considerati umilianti o degradanti.. Le donne (non) sono tutte uguali. Sebbene la violenza sulle donne sia una crisi umanitaria globale, in alcune regioni del mondo i numeri indicano situazioni a dir poco allarmanti: è il caso dell'Oceania (escluse Australia e Nuova Zelanda), dove si stima che oltre una donna su due abbia subìto violenza fisica o sessuale da parte del proprio partner almeno una volta nella vita, e circa quattro su dieci l'abbiano subìta negli ultimi 12 mesi. In generale, le donne che vivono in contesti meno sviluppati, colpiti da conflitti o vulnerabili ai cambiamenti climatici sarebbero quelle più a rischio.. Parola chiave: investire. L'OMS avverte che i fondi per combattere questo problema sono drasticamente in calo: «Nel 2022, l'Assistenza Ufficiale allo Sviluppo (Official Development Assistance, ODA) destinata alla prevenzione della violenza contro donne e ragazze rappresentava appena lo 0,2% dei fondi complessivi», si legge sul report, che avverte di ulteriori tagli nel 2025. Per accelerare il progresso globale e migliorare notevolmente la vita delle donne, l'OMS chiede che i governi agiscano chiaramente e che si prevedano fondi per ampliare i programmi di prevenzione basati sull'evidenza, rafforzare i servizi sanitari, legali e sociali incentrati sulle sopravvissute, investire in sistemi di raccolta dati per monitorare i progressi e raggiungere i gruppi più a rischio e applicare leggi e politiche che rafforzino il potere e i diritti di donne e ragazze..
Autore
Focus.it

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