È la seconda fortificazione per lunghezza la mondo dopo la muraglia cinese: orgoglio italiano, dove si trova

  • Postato il 19 giugno 2025
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Una imponente struttura fortificata che ha guadagnato il soprannome di “Muraglia cinese italiana” per la sua estensione e imponenza

In effetti, è seconda solo alla celebre Grande Muraglia cinese. Una vera e propria fortezza che si estende su una superficie di oltre un milione e trecentomila metri quadrati e offre una testimonianza storica e architettonica di rilievo nel panorama europeo. Le visite sono accompagnate da rievocazioni storiche, spesso organizzate in notturna, che raccontano la storia e i segreti del forte dal 1728 ai giorni nostri.

Questa “Muraglia italiana” è dunque un patrimonio di rara importanza, capace di raccontare la storia militare e culturale dell’Italia e di offrire al visitatore un’esperienza immersiva in una fortezza che sfida il tempo e la natura.

La più grande fortificazione italiana

Il Forte di Fenestrelle si trova arroccato su un versante montano, immerso in un contesto boschivo, e si sviluppa per circa cinque chilometri lungo i pendii della valle, coprendo un dislivello di quasi 700 metri. La sua struttura ricorda, per la lunghezza e la continuità delle sue mura, la leggendaria Grande Muraglia cinese, da cui deriva il soprannome. Questo complesso difensivo è il risultato di un progetto elaborato nel XVIII secolo dall’ingegnere militare Giuseppe Francesco Ignazio Bertola, figura di spicco nell’architettura militare sabauda.

Forte di Fenestrelle, Piemonte
Tra le valli piemontesi – (blitzquotidiano.it)

Il forte fu concepito per difendere il confine tra il Regno di Sardegna e la Francia, un’area strategica che, nel corso dei secoli, è stata teatro di numerosi conflitti e tensioni. Nonostante la sua imponente mole, il Forte di Fenestrelle non fu mai coinvolto in grandi battaglie, ma rappresenta un esempio eccezionale di ingegneria militare e di adattamento al territorio alpino. Oggi è parte integrante del Parco Naturale Regionale Orsiera-Rocciavrè, noto per il suo valore ambientale e paesaggistico.

La struttura del Forte di Fenestrelle è costituita da tre complessi principali: il Forte San Carlo, il Forte Tre Denti e il Forte delle Valli, collegati da una spettacolare scala coperta lunga quasi due chilometri con circa 4.000 gradini. Questa scala, scavata in una galleria artificiale, permette di superare il dislivello di 650 metri tra i vari fortini, un’opera che da sola rappresenta una delle più straordinarie realizzazioni ingegneristiche militari europee.

Il Forte San Carlo è la parte centrale e più rilevante del complesso, dove si trovano il palazzo del governatore, il padiglione degli ufficiali e la chiesa interna. Qui si concentrano anche i principali edifici funzionali: i quartieri militari, la polveriera di Sant’Ignazio, depositi, laboratori, infermeria e corpi di guardia. Il forte era dotato di circa 150 cannoni e un sistema difensivo articolato in bastioni e ridotte, pensato per resistere a eventuali assalti.

Il complesso si estende su una superficie di circa 1.350.000 metri quadrati, rendendolo la seconda struttura in muratura più estesa al mondo dopo la Grande Muraglia cinese, la cui lunghezza complessiva supera gli 8.800 chilometri. La fortezza si sviluppa come un vero e proprio “serpentone” di pietra che si snoda lungo la montagna, tagliando in due il paesaggio boschivo circostante.

Il progetto del Forte di Fenestrelle è opera di Giuseppe Francesco Ignazio Bertola (1676-1755), ingegnere militare piemontese che ebbe un ruolo fondamentale nella riorganizzazione delle fortificazioni sabaude nel XVIII secolo. Bertola fu anche il fondatore della Scuola militare di fortificazione di Torino e del Corpo degli ingegneri militari, contribuendo a creare una nuova élite tecnica per lo Stato sabaudo. La costruzione della fortezza di Fenestrelle iniziò nel 1728 e si protrasse fino alla metà del XIX secolo, con alcune interruzioni

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Blitz

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