È morta la leggenda dell’heavy metal Ozzy Osbourne. Aveva 76 anni

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Musica
  • Di Artribune
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Seduto su di un trono nero decorato da teschi e ali di pipistrello al Villa Park di Birmingham per l’ultima reunion dei Black Sabbath. È questa l’ultima immagine che ci rimane di Ozzy Osbourne (Birmingham 1948 – 2025) prima della sua dipartita avvenuta la sera del 22 luglio 2025.  
In momenti simili, quando si parla della morte di una leggenda di questo calibro, è inevitabile pensare alla caducità della vita nonché alla mortalità di ognuno di noi. Anche dei mostri sacri. Perché questo è stato Ozzy Osbourne, all’anagrafe John Michael Osbourne: una vera e propria leggenda della musica contemporanea che ha saputo ridefinire una certa estetica gotica dando la genesi al metal e a gran parte dei suoi derivati.

L’ultimo concerto di Ozzy Osbourne e dei Black Sabbath a Birmingham

A 76 anni, dopo un’esistenza fatta di sregolatezze degne di una grande rockstar, e di problemi di salute, la sera del 5 luglio scorso Ozzy Osbourne è riuscito comunque a salire sul palco del Villa Park di Birmingham per esibirsi davanti a un pubblico enorme fatto di oltre 40mila accaniti estimatori. 

Intitolato Back to the Beginning, l’ultimo concerto di Ozzy Osbourne è stato più di un evento celebrativo dei Black Sabbath o di un incredibile festa per tutti gli amanti del metal: si è trattato infatti tanto di un amorevole inno alla vita quanto di un triste e profetico addio.

L’ultimo concerto di Ozzy Osbourne diventerà un documentario nel 2026 

Destinato a rimanere nella storia, il live dei Black Sabbath nella loro città natale non solo ha riunito insieme la formazione originale degli Sabbath (composta da Ozzy alla voce, Tommy Iommi alla chitarra, Geezer Butler al basso, e Bill Walder alla batteria) ma anche numerosi pezzi storici.
Presentato dall’attore Jason Momoa, l’evento ha visto susseguirsi uno dopo l’altro amici storici del cantautore britannico nonché figure mitologiche del rock universale.
Tra i tantissimi artisti invitati ricordiamo i Metallica, i Pantera, i Tool, i Guns N’Roses, gli Anthrax, Billy Corgan degli Smashing Pumpkins, Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, e Tom Morello.

Visto da più di 5 milioni di spettatori in livestream, Back to the Beginning diventerà un film documentario la cui distribuzione nei cinema è prevista per il 2026.

L’eredità di Ozzy Osbourne nella musica e nella cultura contemporanea 

Noto anche con l’epiteto di Principe delle Tenebre, Ozzy Osbourne ha cambiato per sempre il concetto di musica hard rock: un percorso cominciato dapprima con i Black Sabbath e, successivamente, con una carriera da solista di altrettanto successo.
E se nel 1968 (grazie a quella magica mistura di psichedelia, prog rock ed heavy metal messa in piedi dai Sabbath) ha cominciato a rivelare al mondo intero il proprio carisma, negli anni a venire (dal 1980 in poi) ha saputo ben cavalcare quell’immaginario fatto di occultismo, freaks, e cinema horror che ha delineato sempre più i tratti di un personaggio fuori dagli schemi.

Noto per vicende grottesche come il morso dato a un pipistrello durante un concerto a Des Moines nel 1982, e sterminate storie fatte di promiscuità sessuale e abusi di ogni tipo di sostanza stupefacente, il personaggio di Ozzy è diventato nel corso del tempo qualcosa in grado di entrare anche nella tv mainstream (come dimostra il reality show incentrato sulla vita della sua famiglia, The Osbournes, andato in onda su MTV dal 2002 al 2005).

Divenuto una sorta di anziano papà buffo e stralunato, Ozzy Osbourne lascia un’enorme eredità fatta di canzoni indimenticabili quali N.I.B., Paranoid, Iron Man, Crazy Train, Mr. Crowley, e Mama I’m Coming Home

Valerio Veneruso

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Autore
Artribune

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