È morto Livio Macchia, il chitarrista e fondatore dei Camaleonti
- Postato il 29 luglio 2025
- Musica
- Di Blitz
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Livio Macchia, il fondatore dei Camaleonti, è morto all’età di 83 anni dopo una lunga malattia che non gli aveva impedito recentemente di tornare sul palco per festeggiare i 60 anni di una delle più famose band italiane nate a metà degli anni Sessanta sulla scia del successo dei Beatles.
Livio Macchia nel gruppo suonava la chitarra ed era originario di Melendugno in provincia di Lecce. Sul palco era salito proprio qui un mese fa, nell’ambito del BluFestival organizzato proprio dal suo comune di origine. In quell’occasione, il chitarrista aveva omaggiato gli altri membri scomparsi dei Camaleonti.
Chi sono i Camaleonti
Prima della svolta pop che li consacrerà al grande successo, i Camaleonti sono stati un nome molto importante nell’ambito del beat italiano. Sono stati anche il gruppo che ha lanciato Riki Maiocchi, artista che avrà una breve carriera importante anche da solista. Fondati a Milano da Livio Macchia, Paolo De Ceglie e Maiocchi, cominciano la loro carriera dopo essere stati notati da Miki Del Prete, collaboratore del Clan di Celentano, che li mette sotto contratto con l’etichetta Kansas.
Il primo album “The Best Records in the World” esce nel 1966 ed è pieno zeppo di cover ricantante in italiano di artisti del calibro dei Rolling Stones, di Dylan e dei Beatles. Il beat è ancora presente nel secondo album “Portami tante rose” e nel terzo “Io per lei” dove si ascoltano però le prime avvisaglie pop. Nonostante ciò, l’album contiene due cover esplosive, una dei primi Status Quo molto riuscita e ribattezzata “Il pittore” e “L’ora dell’amore”, uno dei loro più grandi successi, la versione italiana di “Homburg” dei Procol Harum. Nel disco c’è anche un altro brano che sarà un grande successo: “Applausi”.
Il disco viene realizzato con la Cbs, la loro nuova etichetta. Negli anni successivi il gruppo firma altri successi come “Eternità” (portata a Sanremo nel 1970), “Come sei bella”, “Perché ti amo” e “Il campo delle fragole”. Nel 1974 si avvicinano anche al prog con l’album “Amicizia & Amore”.
Su Facebook Maurizio Cisternino, il sindaco di Melendugno, ha voluto ricordare l’ultimo concerto dell’illustre concittadino: “È stato un onore organizzare insieme a lui e all’amato figlio il suo ultimo concerto dei Camaleonti a Roca Nuova dove tanti Melendugnesi sono accorsi a salutarlo e a dirgli che gli volevano bene”.
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