È morto Luciano Casadei, l’uomo che portò i Rolling Stones a Torino

TORINO – Si è spento a 82 anni Luciano Casadei, figura centrale per la vita culturale e politica torinese dagli anni Sessanta in poi. Organizzatore di eventi, sindacalista, ex funzionario del Pci, Casadei è stato uno dei protagonisti del fermento cittadino: tra i fondatori di Radio Flash, prese parte da giovane alla storica rivolta di piazza Statuto del 1962, simbolo delle tensioni operaie e del cambiamento sociale dell’epoca.

Nel corso della sua lunga carriera ha contribuito a portare a Torino alcuni dei concerti più importanti di quegli anni, imprimendo un’accelerazione decisiva alla scena musicale locale. Tra gli eventi più memorabili, lo storico live dei Rolling Stones allo stadio Comunale nel 1982, insieme alle date di artisti come Bob Marley, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, che segnarono una generazione.

I Rolling Stones a Torino

Nella foto che vi mostriamo Luciano Casadei, in primo piano, è con Bill Graham (in centro), storico impreario tedesco, al tempo dei tour dei Rolling Stones. Graham organizzò il Rolling Stones American Tour 1981 e il Rolling Stones European Tour 1982, proprio quello col quale gli Stones arrivarono a Torino grazie a Casadei.

Il ricordo di Luciano Casadei

Sui social, in molti lo ricordano con affetto. Di Casadei viene celebrato il carattere ironico, a tratti polemico, ma soprattutto la capacità di mediare e di tenere insieme mondi diversi, qualità che gli ha permesso di attraversare decenni di vita pubblica cittadina senza mai perdere il contatto con la collettività.

«Siamo addolorati per la scomparsa di una persona che ha sempre messo la collettività davanti all’individualismo», ha scritto l’assessore comunale Jacopo Rosatelli, condividendo una nota della segreteria cittadina del suo partito.

Luciano Casadei lascia un’eredità fatta di impegno, passione e una città che, grazie anche al suo lavoro, ha saputo aprirsi a esperienze culturali e sociali di respiro internazionale.

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