È questa la migliore playlist di colonne sonore di videogiochi?
- Postato il 17 aprile 2025
- Di Agi.it
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È questa la migliore playlist di colonne sonore di videogiochi?
AGI - Non solo colonne sonore di film o serie TV: anche le melodie dei videogiochi possono diventare iconiche e trasformarsi in veri e propri classici. Non solo perché evocano l'infanzia o momenti speciali carichi di nostalgia, ma perché alcuni videogiochi hanno segnato intere epoche, raccontando, attraverso la musica, l'evoluzione della società stessa in determinati periodi storici. Parliamo di musiche leggendarie che fanno ormai parte, a pieno titolo, della cultura popolare: Tetris, Super Mario Bros, The Legend of Zelda. Solo per citarne alcune.
Non è un caso, infatti, se queste colonne sonore sono state più volte riprese ed eseguite dalle più grandi orchestre filarmoniche del mondo, in contesti straordinari come la Royal Albert Hall di Londra. Numerosi sono anche i concerti organizzati con atmosfere ricercate e suggestive, pensati per risvegliare emozioni e ricordi ancora vivi nella memoria di molti. E poi ci sono i social, in particolare Instagram e TikTok, dove queste composizioni trovano nuova vita e nuova popolarità, grazie a musicisti, creator e appassionati che le reinterpretano, le remixano e le condividono con nuove generazioni.
La scelta di EFE
Ma se dovessimo davvero individuare le melodie più famose e riconoscibili, quali sceglieremmo per la nostra playlist ideale? È una scommessa che ha deciso di accettare Javier Picazo Feliú, giornalista dell'agenzia EFE, che su Spotify ha provato a raccogliere i brani più iconici nella storia dei videogiochi: una collezione di tracce (sono già più di 80) che hanno segnato generazioni e che ancora oggi riescono a farci viaggiare nel tempo, evocando mondi fantastici, sfide epiche e momenti indimenticabili.
Super Mario Bros e Legend Of Zelda
Quella di Super Mario Bros forse è la più famosa di tutti i tempi. Una melodia creata dal compositore giapponese Koji Kondo nel 1985 per accompagnare le avventure dei fratelli Mario e Luigi, i personaggi più celebri dell'industria. Kondo la compose utilizzando una piccola tastiera e si ispirò alle melodie del gruppo nipponico T-Square, in particolare ad alcune tonalità del brano “Sister Marian”. Ma non è stata l'unica melodia uscita dalla mente di Kondo: il compositore ha firmato decine di titoli per Nintendo, tra cui anche The Legend of Zelda.
“Generalmente, le melodie dei giochi mi vengono in mente quando sono nella vasca da bagno, mentre dormo o nel corridoio di casa. Non capisco bene perché, ma accade sempre quando non sono in ufficio”, dichiarava Kondo in un'intervista al portale specializzato Polygon. In Zelda, la musica è qualcosa di molto importante. È stato uno dei primi giochi a includere alcuni enigmi musicali e il suo suono è vitale per lo sviluppo. Tale è la rilevanza della musica di questo gioco che Nintendo ha dovuto organizzare persino una tournée musicale mondiale durata cinque anni consecutivi, in cui un'orchestra interpretava i brani migliori della colonna sonora. La melodia principale è arrivata con il primo gioco, creato dal genio giapponese Shigeru Miyamoto nel 1986 (la saga conta ormai più di 30 titoli). Kondo avrebbe voluto che il ‘Bolero' di Maurice Ravel fosse la melodia di accompagnamento nella schermata iniziale del gioco, ma a causa di problemi di copyright fu costretto a cambiarla. Compose quindi l'acclamata melodia in una sola notte.
Tetris
Un'altra melodia che non ha bisogno di presentazioni, composta nel 1989 da Hirokazu Tanaka, musicista con oltre 30 brani per videogiochi all'attivo, tra cui anche altri titoli mitici come Metroid, Super Mario Land o gli effetti sonori del classico Donkey Kong del 1981. Il brano principale del gioco è una versione della canzone popolare russa ‘Korobeiniki', che racconta la storia di un venditore ambulante.
The Secret of Monkey Island
A metà strada tra i suoni a 8-bit e il ritmo caraibico arriva questo tema composto nel 1990 dallo statunitense Michael Land per LucasArts, lo studio di videogiochi creato da George Lucas (produttore delle saghe di Star Wars e Indiana Jones, tra le altre).
Sonic
Torniamo in Giappone, patria dei videogiochi e dei grandi creatori musicali in questo formato. L'arrivo del Sega Mega Drive portò con sé i 16 bit, grafica migliorata, palette di colori più vivaci e musica più elaborata. Una console che, per competere con Mario e Nintendo, puntò tutto sul riccio Sonic come bandiera. La melodia più importante del gioco (‘Green Hill Zone') fu creata da Masato Nakamura, musicista giapponese con esperienza come produttore e bassista del gruppo pop ‘Dreams Come True'.
Out Run
Nelle sale giochi degli anni '80 non poteva mancare un ‘Out Run'. A volte c'era solo il volante con il cambio, altre volte – più raramente – si giocava dentro una Ferrari Testarossa scenografica. È stato uno dei primi giochi a permettere ai giocatori di scegliere la musica che li avrebbe accompagnati durante la corsa, con un'animazione in cui si poteva cambiare stazione radio scegliendo tra tre melodie: Passing Breeze, Splash Wave e Magical Sound Shower. Tutte composte dal giapponese Hiroshi Kawaguchi.
The Last of Us
La nuova generazione di console ha molti riferimenti musicali, ma forse nessuno come quello lasciato da Gustavo Santaolalla, vincitore – tra i tanti riconoscimenti – di due Premi Oscar (‘I segreti di Brokeback Mountain' e ‘Babel') e creatore della colonna sonora per entrambi i giochi e per la serie HBO Max di ‘The Last of Us'.
Una piccola selezione in un ecosistema vastissimo e sempre in completo rinnovamento. E voi, quali aggiungereste alla playlist di EFE?
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