Ecco EMMA, il progetto a sostegno sociale per i giovani del Tigullio tra gli 11 e i 18 anni
- Postato il 3 novembre 2025
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 - Di Genova24
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Genova. Lunedì 3 novembre 2025, alle ore 16, presso Antica Farmacia dei Frati, via Entella 7, Chiavari, si è tenuta la presentazione del progetto E.M.M.A., progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
E.M.M.A è un progetto realizzato da Sentiero di Arianna cooperativa, capofila, con la rete di partner composta da Agorà cooperativa sociale, Opera Diocesana Madonna dei Bambini “Villaggio del Ragazzo”, Azienda Sociosanitaria Ligure 4, Istituto per la Ricerca Sociale, Comune di Chiavari, Comune di Rapallo, Comune di Sestri Levante. Ha una durata di 4 anni. Il progetto è selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. È un progetto che si occupa di giovani dagli 11 ai 18 anni e famiglie con difficoltà, o a rischio, e sul loro bisogno di contatto e relazione. Durerà 4 anni e vedrà un modello ed azioni attuate su tre territori di Rapallo, Chiavari, Sestri Levante.
Relazione, Comunità e Sinergia possono essere tre parole chiave del progetto. Entrare in relazione con i giovani, sostenere le loro capacità e aiutarli nell’affrontare le difficoltà, facilitare la loro appartenenza alla comunità e alle reti sociali e lavorare in sinergia con tuti gli enti, istituzionali, scuole, cooperative sociali, dell’associazionismo e territorio, che si occupano di giovani.
    Il centro del progetto è l’Equipe Multiprofessionale Multidimensionale Adolescenza, E.M.M.A., appunto, composta da operatori sociali (educatori, mediatori culturali, sociologi) e una psicologa della ASL 4 Chiavarese.
“Nel nostro territorio esistono già moltissime esperienze dedicate agli adolescenti e alle loro famiglie: associazioni, parrocchie, società sportive, scuole, centri giovani, servizi pubblici e privati. Fare rete è complesso, ma necessario – si legge nel comunicato stampa che presenta il progetto – Il compito dell’équipe non è solo intervenire nei momenti di difficoltà, ma anche saper leggere e connettere: capire cosa sta succedendo nel mondo adolescenziale, sostenere le figure adulte che lo attraversano — insegnanti, allenatori, catechisti, educatori, famiglie — e valorizzare ciò che già esiste, aiutandolo a dialogare. In questi quattro anni l’équipe cercherà di approfondire la conoscenza con le realtà del territorio, per costruire una mappa viva e in evoluzione, che renda la rete davvero funzionale e capace di orientare le famiglie e i ragazzi verso le risposte giuste, al momento giusto. Non si tratta solo di moltiplicare le iniziative, ma di dare loro un senso comune: un linguaggio condiviso, una direzione che metta al centro la crescita, il benessere, l’ascolto”.
Nel gruppo di lavoro è presente anche una psicologa dell’ASL4 Chiavarese, elemento prezioso di una collaborazione che porta il servizio sanitario a operare in modo ancora più vicino ai contesti di vita quotidiana dei ragazzi — nei centri giovani, nelle scuole, negli spazi informali del territorio — offrendo così un ascolto competente ma accessibile, senza la distanza che spesso accompagna i luoghi “istituzionali” della cura.
    L’Equipe lavorerà: in sinergia con gli enti della rete, in particolare nei 3 Centri Giovani dislocati nei Comuni di maggior frequentazione dei giovani (Chiavari, Rapallo, Sestri Levante); nelle scuole; sul territorio in qualità di Unità di Strada.
I Centri Giovani coinvolti, attivi da anni nel lavoro con i giovani e con le comunità territoriali sono: centro “Fuori dai binari” – Via Monsignor Ratto 2 – Rapallo; centro “Via San Pio X”, – Chiavari; centro “Casette rosse” – Via Bruno Primi – Sestri Levante
“Come Unità di Strada, attiva soprattutto nel periodo della sospensione scolastica, l’equipe di strada attuerà delle azioni da educativa di strada lavorando con le reti sociali attive e mappando ed incontrando i gruppi informali di giovani presenti sul territorio. Gli operatori dell’Unità di Strada sono persone attive nel territorio da anni nel lavoro di comunità e di rete, conoscono e sono inserite nelle reti sociali e delle reti e realtà che si occupano di educazione, aiuto, sostegno”.
La lavoro del progetto EMMA si articolerà su diversi modi e livelli: “Il progetto prevede azioni calibrate su tre livelli di intervento verso giovani in difficoltà o intercettando, grazie alla rete di lavoro. Si prevedono attività dirette e la facilitazione ad interventi calibrati e specifici di rete anche con l’Equipe Integrata Sovradistrettuale Minori e Famiglia con assistenti sociali, pedagogisti, neuropsichiatri, infermieri, insegnanti, pediatri, dietologi ed altre figure professionali dedicate al benessere delle famiglie e dei giovani”
L’intenzione alla base del progetto EMMA è quella di lavorare su Relazione, Protagonismo, Ascolto dimensioni relate a Benessere Giovani da cui discendono 3 livelli di azione: “EMMA prevede 3 gradi di risposte a seconda delle difficoltà evidenziate – si legge nella nota stampa – Livello 1: funzione preventiva e di “aggancio” dei giovani. In questo “livello” opera l’Unità di Strada, le attività di equipe e di promozione e relazione con la rete progettuale e di enti di riferimento, istituzionali e del terzo settore. Livello 2: offre attività e un primo sostegno alle famiglie. In questa fase si offrono attività a giovani e genitori come percorsi di acquisizione e/o emersione di competenze di vita (life skill), laboratori, colloqui e gruppi tematici. Livello 3: in questo livello si interviene in situazioni di fragilità sociali, psicologiche, relazionali con giovani e genitori, quando queste fragilità diventano un ostacolo allo sviluppo del proprio benessere e della quotidianità.
“E.M.M.A. è uno spazio di incontro e di ascolto che nasce per accompagnare, non per dirigere.” Dice Stefano Aliquò, Sentiero di Arianna, referente progetto E.M.M.A.” In un territorio ricco di esperienze ma frammentato, vogliamo costruire una rete che metta in relazione chi si occupa di adolescenti — educatori, insegnanti, allenatori, famiglie — e che aiuti i ragazzi a sentirsi visti, riconosciuti, accolti. La presenza della psicologa dell’ASL4 Chiavarese dà forza a questa visione condivisa: una sanità e un’educazione che si incontrano nei luoghi di vita, e non solo nei luoghi della cura. I primi mesi di lavoro hanno costruito la rete operativa e condiviso gli strumenti e abbiamo dato inizio alle azioni con l’Unità di Strada nei mesi estivi”
Le prime azioni con l’Unità di Strada
Il progetto nei primi mesi ha strutturalo l’Equipe Multiprofessionale Multidimensionale Adolescenza, condiviso le azioni con i soggetti di rete, impostato il lavoro. Durante i mesi estivi, l’équipe E.M.M.A. – Equipe Multiprofessionale e Multidimensionale per l’Adolescenza ha avviato l’azione “Unità di Strada” attivando relazioni significative con circa cinquanta ragazzi e ragazze tra Chiavari, Lavagna, Rapallo e Casarza Ligure.
Le operatrici hanno frequentato con costanza i luoghi più vissuti dai giovani come il campetto dell’Enel e il parco Tigullio di Chiavari e Lavagna, il parchetto comunale e la passeggiata mare di Rapallo, fino alla piazza e al parco comunale di Casarza Ligure. Spazi che, nelle ore del pomeriggio, si svuotano a favore delle spiagge o dei luoghi di ritrovo serali, ma che restano punti di osservazione privilegiati per intercettare bisogni, abitudini e linguaggi del mondo adolescenziale. Accanto al lavoro di strada, gli operatori E.M.M.A. hanno collaborato con le attività estive del Centro Giovani di Chiavari, offrendo supporto e continuità educativa durante i momenti di maggiore affluenza.
Nel corso del percorso, l’équipe ha anche avuto modo di conoscere gli operatori dell’Equipe P.I.C. “Palla in Centro” di Rapallo, attiva da tempo sul territorio, con cui si sono avviati i primi scambi per creare sinergie operative e condividere strumenti di osservazione e intervento. Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. $\text{www.conibambini.org}$