Ecobonus auto elettriche 2025: incentivi fino a 20mila euro, ma non per tutti
- Postato il 8 agosto 2025
- Di Panorama
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Tornano gli incentivi per le auto elettriche nel 2025: al via a settembre, ma non per tutti. Il Governo ha sbloccato un pacchetto di 600 milioni di euro, ricollocando dei fondi PNRR originariamente destinati alle colonnine di ricarica. Il nuovo Ecobonus per i veicoli a batteria sarà riservato esclusivamente a residenti in aree urbane funzionali (FUA), lasciando fuori quasi la metà degli italiani, ma premiando chi usa l’auto per lavoro nelle città, dove la qualità dell’aria è più critica. E non è l’unico requisito.
Ecobonus auto elettriche 2025: chi può ottenerlo, quanto vale e come si chiede
Da settembre quindi si potrà richiedere l’Ecobonus 2025 ma solo se si risiede in un’area urbana funzionale (FUA), si rottama un veicolo termico intestato da almeno 12 mesi e si compra un’auto 100% elettrica nuova. Gli importi variano in base all’ISEE e al tipo di beneficiario. Le persone fisiche residenti in una delle aree urbane funzionali italiane (FUA) e in possesso di un’auto termica da almeno 12 mesi da rottamare potranno ottenere fino a 11mila euro se l’ISEE familiare non supera i 30mila euro. Per chi si trova nella fascia tra 30 e 40mila euro, il bonus si riduce a 9mila euro. In entrambi i casi, l’incentivo coprirà solo l’acquisto di un veicolo 100% elettrico di categoria M1, escludendo le ibride, anche plug-in. Anche le microimprese potranno accedere al contributo, ma con regole diverse: potranno acquistare veicoli commerciali elettrici con un incentivo pari al 30% del valore d’acquisto, fino a un massimo di 20mila euro, sempre a fronte della rottamazione di un veicolo termico di proprietà da almeno un anno. L’accesso al bonus sarà vincolato alla presentazione di un ISEE aggiornato e alla residenza certificata all’interno di Aree Urbane Funzionali, zone che comprendono una città centrale e i comuni limitrofi da cui provengono pendolari che ci vanno quotidianamente per lavoro. Secondo l’ISTAT, queste aree interessano circa il 55,8% della popolazione italiana. Tra le FUA più grandi: Milano (quasi 5 milioni di abitanti), Roma (4,3 milioni), Napoli (3,3 milioni) e Torino (1,7 milioni). I restanti 20 milioni di italiani, residenti in aree extraurbane o rurali, resteranno esclusi dall’ecobonus. Per richiedere l’Ecobonus 2025 bisognerà accedere alla piattaforma online che sarà attiva da settembre, inserendo i dati personali, l’ISEE aggiornato, i dati del veicolo rottamato e la fattura pro forma dell’auto elettrica. La prenotazione sarà confermata dal concessionario. L’incentivo sarà applicato direttamente come sconto sul prezzo d’acquisto.
Elettrico in Italia: mercato fermo, incentivi per ripartire
Il lancio del nuovo ecobonus arriva a sostegno di un mercato, quello delle auto elettriche, che in Italia (e non solo) fatica a decollare. Secondo i dati UNRAE aggiornati a luglio, le auto elettriche pure sono appena il 4,9% del mercato mensile, in calo rispetto al 6,0% di giugno, ma in recupero rispetto al 3,4% registrato un anno prima. Più vivace la performance delle plug-in hybrid, che si attestano al 7,5% del mercato. Il nostro Paese continua a occupare le ultime posizioni nella classifica UE per immatricolazioni di auto elettriche, precedendo solo Bulgaria, Polonia, Slovacchia e Croazia. L’obiettivo dichiarato dal Governo è ambizioso: sostituire almeno 39mila veicoli termici con altrettanti a zero emissioni entro il 30 giugno 2026. Per otto mesi non ci sono stati incentivi, ora arriva il nuovo Ecobonus (non per tutti). Il settore continua a chiedere politiche stabili di aiuti e una rete infrastrutturale capillare per accelerare sulla transizione energetica.