Elena Maraga, parla la maestra licenziata per Onlyfans: “Vado avanti per la mia strada”

  • Postato il 24 aprile 2025
  • Di Panorama
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È decisa a far valere le proprie ragioni Elena Maraga, la maestra 29enne licenziata da una scuola paritaria cattolica di Varago di Maserada, in provincia di Treviso, dopo che il suo profilo su OnlyFans è diventato pubblico. La vicenda, che ha sollevato un acceso dibattito mediatico e sociale, vede ora la protagonista pronta a portare la questione in tribunale.

In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, Maraga ha dichiarato di voler impugnare il provvedimento: “Accettarlo sarebbe farmi calpestare due volte”. La scuola ha motivato il licenziamento parlando di “giusta causa”, ma l’insegnante contesta fermamente questa versione.

“Voglio un risarcimento per essere stata messa alla gogna e per avergli permesso di infangare il mio nome: che sia la Naspi o una buonuscita. Altrimenti li porterò in tribunale”, ha sottolineato con fermezza. La giovane, che ha ricevuto comunicazione formale del licenziamento, si è detta pronta a reagire: “Da una parte sono contenta, perché siamo finalmente arrivati a un punto. Sto valutando di impugnare il licenziamento. La scuola lo definisce ‘per giusta causa’, ma per me non lo è affatto. Così non ho diritto né alla Naspi né a una buonuscita. Se lo accettassi, passerebbe il messaggio che va tutto bene, che sono d’accordo con questa decisione. Ma non è così”.

Dopo la sospensione, Elena denuncia di essere rimasta senza reddito: “Sto a casa dal 19 marzo senza un euro. Mi hanno messo in ‘ferie forzate’. Se non reagisco, lascio passare l’idea che sia colpevole. Ho subito un’ingiustizia grave, non meritavo di essere cacciata. Vedremo cosa decideranno loro: se vorranno chiudere con un accordo oppure se vorranno farmela pagare fino in fondo”.

La docente ha anche raccontato l’assenza di dialogo umano con l’istituto: “Solo lettere ufficiali tramite pec o il mio avvocato. Un comportamento freddo, disumano. I miei genitori, che sono molto religiosi, si stanno ricredendo non sulla fede, ma sulla Chiesa. È assurdo: accusano me di immoralità e poi mi trattano come un’appestata”.

Secondo quanto afferma, l’ambiente in cui lavorava era cordiale prima dello scandalo: “Io avevo rapporti cordiali con tutti, se stavamo male o ci assentavamo arrivava sempre un messaggio. E ora il silenzio. Non so se è una disposizione interna che vieta di parlarmi, o se davvero ce l’hanno con me. Magari perché guadagnavo più di loro con un’attività extra”.

Anche il sostegno iniziale di alcune mamme sembra essersi affievolito: “All’inizio mi sono state vicine, si sono battute perché rimanessi. Ultimamente le sento meno, forse non vogliono mettersi in mezzo, dopotutto è una scuola privata che pagano. Ma alcuni genitori mi hanno confessato che dopo quello che è successo non iscriveranno più i loro figli in quell’istituto dall’anno prossimo”.

Maraga ha anche svelato chi avrebbe fatto trapelare la sua presenza su OnlyFans: “Sì, so chi è stato. È il padre di una mia alunna, gioca a calcetto con un gruppo amatoriale. Le mie foto hanno iniziato a girare nel loro gruppo WhatsApp, qualcuno – forse lui stesso – le ha comprate da OnlyFans. La sua compagna le ha trovate e, invece di prendersela con lui, è andata a denunciare tutto alla scuola. Così, per un problema di coppia, vengo punita io. E quelle foto continuano a circolare: è illegale e farò denuncia. Altro che famiglia perfetta e valori cattolici, questo è moralismo ipocrita”.

Chiude definitivamente la porta alla possibilità di tornare nell’istituto: “In quella scuola, mai più, non ci metto piede. Si professano dei bravi cristiani ma con me si sono comportati malissimo”.

Il futuro per Elena ora è altrove: “Non ho chiuso col mondo dell’educazione ma prendo una pausa, mi ha molto delusa. Magari un giorno cambierò idea. La laurea ce l’ho, e ho il diritto di esercitare. Dopotutto non ho fatto nulla di illegale. Voglio cambiare. OnlyFans per ora funziona e l’attività va alla grande, ma non voglio vivere di questo. Sto studiando per diventare personal trainer”.

Intanto, mentre il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha istituito una commissione per aggiornare il codice di comportamento dei dipendenti pubblici in merito all’uso dei social, Elena fa i conti con il boom di followers su Instagram: sono passati da 6mila a 31mila in un solo mese.

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Panorama

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