Elkann fissa l’obiettivo della Juventus, poi il discorso alla squadra e l’omaggio a Yildiz

  • Postato il 13 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Avrà anche difficoltà sul mercato e si troverà anche in una fase di rifondazione tecnica, ma la Juventus non può non puntare a vincere: questo il messaggio lanciato a Igor Tudor da John Elkann durante l’amichevole con la Next Gen. Per l’occasione, il numero uno di Exbor ha indossato la maglia numero 10: un omaggio a Kenan Yildiz.

L’omaggio di Elkann a Yildiz

Non solo Douglas Luiz, autore di un gol e un assist nella partita durata poco per la tradizionale invasione dei tifosi bianconeri. Anche John Elkann è stato tra i protagonisti dell’amichevole tra la Juventus e la Next Gen, a cui si è presentato in compagnia di tutta la dirigenza del club, oltre che dalla moglie Lavinia e dai figli. Elkann ha parlato la squadra e nell’intervallo si è mostrato al centro dell’Allianz Stadium indossando la maglia numero 10 con su scritto il nome John in quello che è parso un omaggio a Kenan Yildiz, il 10 bianconero a cui tante responsabilità sono affidate in questa stagione.

Il discorso di Elkann

Nel parlare ai tifosi, però, Elkann ha ricordato i recenti successi delle giovanili e della sezione femminile della Juventus, appellandosi ai valori del club. “C’è tantissima passione, tantissima fede juventina e la squadra lo sente – ha detto Elkann -. La Juventus è gioventù ed essere qui col futuro è sempre stata la nostra forza. Vederli crescere è qualcosa di straordinario e di cui siamo tutti molto orgogliosi come Juventus”.

L’obiettivo e la risposta di Tudor

Nel chiudere il suo discorso, però, Elkann ha anche inviato un messaggio al tecnico Igor Tudor. Parlando di obiettivi, infatti, il numero uno di Exor ha ricordato che quando compete la Juventus non può che avere un solo traguardo da raggiungere: “Vincere, come sempre”, le sue parole alle quali Tudor ha poi risposto con una certa freddezza.

“Questo credo che è un obiettivo normalissimo, diciamo, non nello sport, nel calcio, nel valore anche della vita – ha detto il tecnico nel post gara -. Io credo fortemente, non mi accontento mai, anche in allenamento è giusto che è così. Quando uno fa una cosa deve farla al 100%”.

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Virgilio.it

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