Enel, la Spagna spinge i conti nel primo semestre
- Postato il 1 agosto 2025
- Economia
- Di Formiche
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Enel scatta sui conti del semestre e conferma le previsioni per il 2025. Il gruppo elettrico guidato da Flavio Cattaneo ha archiviato la prima metà dell’anno con un utile netto ordinario a 3,8 miliardi di euro, in crescita del 4,4% rispetto ai 3,6 dello stesso periodo del 2024. In crescita anche i ricavi, che nei sei mesi hanno toccato quota 40,8 miliardi, in aumento del 5,4% sui 38,7 del primo semestre 2024. Numeri che hanno permesso al gruppo di confermare la guidance per fine anno. Per quanto riguarda i margini, l’ebitda ordinario della società, il cui titolo è rimasto sostanzialmente invariato in Borsa, è stato pari a 11,4 miliardi, in miglioramento dello 0,9% sul 2024.
“La riduzione dei margini in Italia, sia nel retail, per i minori prezzi medi applicati ai clienti finali, che nelle rinnovabili per la minore disponibilità della risorsa idrica, è stata più che compensata dal positivo contributo delle reti in Italia, Spagna e Argentina e dei business integrati in Spagna. L’apporto dell’America Latina sarebbe stato maggiore escludendo l’effetto cambio, che nel primo semestre 2025 ha avuto un impatto negativo di circa 270 milioni di euro in confronto all’anno precedente”, hanno chiarito da Enel.
Cattaneo ha comunque espresso soddisfazione per i conti. “I risultati del primo semestre 2025 confermano ancora una volta l’efficacia della nostra strategia di capital allocation e delle iniziative di advocacy in Europa e nelle Americhe, che ci hanno consentito di migliorare il profilo rischio-rendimento del gruppo riducendo l’esposizione alla volatilità dei mercati energetici e aumentando la visibilità sull’evoluzione del business”, ha commentato il manager.
“La creazione di valore continua a guidare tutte le nostre azioni: si prevede che l’utile netto ordinario di gruppo si attesterà a fine anno nella parte più alta della guidance. Inoltre il piano di buyback annunciato oggi migliorerà ulteriormente la remunerazione degli azionisti di Enel, in aggiunta a quanto già previsto dalla nostra solida politica dei dividendi”, ha evidenziato Cattaneo.
Nella stessa giornata, il board ha approvato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per un esborso complessivo fino a 1 miliardo di euro e un numero massimo di azioni in ogni caso non superiore a 495 milioni, equivalenti a circa il 4,87% del capitale sociale. “Il programma”, si legge nella nota, “la cui durata si protrarrà dal primo agosto a non oltre il 31 dicembre 2025, è volto a riconoscere agli azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione dei dividendi per effetto dell’annullamento delle azioni proprie acquistate per tale finalità”.
Non è finita qui. A valle dell’approvazione dei conti, è arrivato l’annuncio di un’ulteriore crescita sul mercato spagnolo, uno dei più strategici per il gruppo elettrico. Egpe 1, società del gruppo elettrico controllata tramite Endesa, ha infatti siglato e perfezionato un accordo per l’acquisizione da Caja Rural de Soria e Caja Rural de Navarra del 37,5% e del 25% rispettivamente del capitale sociale di Cetasa 2, società che detiene un portafoglio di 99 MW di impianti eolici operativi nella provincia spagnola di Soria, per circa 240 GWh all’anno di produzione, e ulteriori 30 MW di progetti eolici in fase di sviluppo. Per effetto dell’accordo, Egpe ha aumentato la propria partecipazione in Cetasa raggiugendo il 100%. Il valore dell’operazione, che è in linea con la strategia di crescita della capacità di generazione da fonti rinnovabili di Enel, riferito al 100% riconosciuto nell’accordo, è di circa 60 milioni di euro, soggetto ad aggiustamenti usuali per questo tipo di operazioni, mentre a regime, si prevede un incremento di ebitda per Egpe pari a circa 10 milioni di euro all’anno.