Enel, utile primo trimestre 2025 a 2 miliardi. Cattaneo: “Miglior risultato di sempre, in due anni +30% in Borsa”
- Postato il 9 maggio 2025
- Aziende
- Di Blitz
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Dopo sei trimestri consecutivi in crescita, Enel mette a segno quello “migliore di sempre” ed il gruppo energetico, ora “più solido dal punto di vista finanziario ed industriale, è pronto a cogliere le opportunità di mercato che stanno emergendo”. L’Ad Flavio Cattaneo snocciola i dati e agli analisti spiega che è tutto merito “dell’efficacia delle azioni manageriali”. Il riscontro è nella borsa: facendo il bilancio degli ultimi due anni, da quando c’è il nuovo management, “il valore del titolo è cresciuto di oltre il 30%” e sono stati distribuiti “più di 9 miliardi di euro” di dividendi agli azionisti, “una remunerazione complessiva superiore al 50%, decisamente migliore della media del settore in Europa”
I conti al 31 marzo, approvati dal cda, a parità di perimetro indicano un risultato netto ordinario a 2 miliardi di euro (+1,5% sullo stesso periodo del 2024), ebitda ordinario a 5,97 miliardi (+1,7%) e ricavi in crescita del 13,6% a 22,07 miliardi. L’indebitamento finanziario netto è sostanzialmente invariato a 56 miliardi (+0,4%).
Risultati superiori alle stime degli analisti e che confermano “il percorso di crescita organica e sostenibile comunicato ai mercati” dovuti “all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti e al contributo di Iberia e delle Americhe. L’ampia visibilità che abbiamo oggi sulla performance del Gruppo ci consente di confermare la guidance 2025” ha detto Cattaneo.
Enel prosegue il percorso verso ‘emissioni zero’ e la produzione green ha raggiunto l’83,1% della generazione totale del Gruppo considerando solo la produzione da capacità consolidata, mentre sale all’84,3% includendo anche la capacità delle joint venture e delle stewardship. L’ambizione a lungo termine del Gruppo Enel è di azzerare le emissioni dirette e indirette entro il 2040.
Alla performance in crescita del margine operativo lordo ordinario ha spiegato la società “hanno contribuito le reti in Italia” mentre i ricavi sono aumentati grazie “alle maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto, nonché alla vendita di commodity sul mercato wholesale”.
I ricavi sono saliti per le maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita, nonché all’aumento del fatturato della Generazione Termoelettrica e Trading. Diminuiti i ricavi in Enel Green Power, Enel Grids e nei Mercati Finali. Al 31 marzo 2025, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto net debt to equity, è pari a 1,06 (in miglioramento rispetto a 1,13 al 31 dicembre 2024).
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