Enzo Iacchetti attacca pure il Papa: cosa c'è dietro l'ultima sceneggiata

  • Postato il 7 novembre 2025
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  • Di Libero Quotidiano
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Enzo Iacchetti attacca pure il Papa: cosa c'è dietro l'ultima sceneggiata

Ormai fa notizia pure Iacchetti e tocca parlarne. Perché nella società del delirio non può mancare il comico che ne dice di tutti i colori. Non a tutti, ovviamente, ma solo al nemico che individua al momento. La tribuna ce l’ha, Bianca Berlinguer lo ospita sperando di tirare su gli ascolti, ma chi è disponibile a sentire Enzo Iacchetti che pretende di fare il sermone addirittura a Papa Leone? Immancabile il tema: l’antisemitismo, che nel suo immaginifico mondo al contrario diventa prerogativa di Israele, anche se non si capisce bene come. Però lo dice e la conduttrice non gliene chiede conto. Mica è di destra, il comico. E poi va oltre, perché si impegna nel tentare di demolire il governo, rifila una stoccata a chi lo lascia fare (Mattarella?), e contesta il Ponte sullo Stretto e la Rai. Ecco il leader che la sinistra cercava, il successore curriculare di Beppe Grillo. Ovviamente fa rumore quello che Iacchetti è riuscito a dire in direzione del Pontefice. Dopo la conduzione di Striscia la Notizia, ha trovato un nuovo mestiere: criticare il silenzio del presidente della Repubblica, del Papa e delle istituzioni occidentali su Gaza e occupazione della Cisgiordania. I suoi sermoni sono inimitabili, appuntamento fisso a Cartabianca.

Poi pure la lezione di storia, denunciando stavolta “un’ipocrisia religiosa”, chiedendosi perché il Papa parli di antisemitismo e invocando un’azione concreta. “Le frasi di circostanza” di Leone XIV non gli bastano più, ma vuole azioni, come sanzioni e lo stop alla vendita di armi. Le vendono pure in Vaticano, dirà la prossima volta. Vuoi che non trovi spazio per dire anche questo tipo di cose? «Stanno tutti zitti. Il Papa ha parlato di antisemitismo, ha detto di fare attenzione e che la Chiesa lo combatterà, ma di quale antisemitismo sta parlando? Lo fanno loro nei confronti degli ebrei veri. Dove va la Chiesa a lottare contro l’antisemitismo? I missionari in Africa lottano per la vita della povera gente», ha dichiarato Iacchetti.

Ovviamente lui non ci pensa nemmeno lontanamente ad andarci. Pur consapevole di fare polemica, Iacchetti ha tirato dritto: «Mi dispiace che le autorità che hanno rispetto nel mondo, come il Papa e i presidenti, non prendano posizioni forti. Lascia stare il governo, che non fa nulla anziché dare sanzioni e non dare armi... Non bastano più le frasi, bisogna agire». Lo spettacolo poi è continuato, nel salotto della Berlinguer, sul resto delle cose che aveva da dire, perché nessuno possa dire che lui, il comico più gradito alla sinistra non taccia sulle cose che non vanno, in particolare a lui.

 

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All’inizio del suo intervento-comizio, Enzo Iacchetti ha criticato immancabilmente il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, definendolo inutile per Calabria e Sicilia e dannoso per l’economia, oltre che uno spreco di denaro pubblico. Mancava il suo autorevole parere, magari sarà acquisito dalla Corte dei Conti per la prossima udienza. E anche lui si è scatenato sul sistema mediatico, da Mediaset... Ha accusato i media di voler mettere a tacere temi sensibili (come Gaza).
Poi ha spiegato pure perché i giovani si demoralizzano. È tutta colpa del clima pesante e dalla mancanza di informazione libera. O forse dei comici che cercano una via politica per sbarcare il lunario?

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Autore
Libero Quotidiano

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