Escursionista disperso da 5 giorni nel Bellunese: recuperato il corpo senza vita dell’uomo

  • Postato il 13 luglio 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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È stato trovato senza vita l’escursionista tedesco di 52 anni, di cui non si avevano più notizie dalla mattina di mercoledì 9 luglio, quando aveva lasciato il Rifugio Mulaz, dove aveva pernottato, per incamminarsi in direzione del Rifugio Rosetta, nella zona di Canale d’Agorso, in provincia di Belluno. L’ultimo contatto con i familiari risaliva alla sera prima e il lungo silenzio ha fatto scattare l’allarme: denunciata la scomparsa alla polizia tedesca, nella serata di ieri, sabato 12 luglio, sono iniziate le ricerche.

La prima chiamata alla Centrale operativa trentina è arrivata attorno alle 21. È stato quindi attivato il Soccorso alpino di San Martino di Castrozza, assieme ai Carabinieri di Cavalese e Primiero, che hanno contattato i diversi rifugi della zona per risalire alle informazioni utili. La svolta però è arrivata questa mattina: approfittando delle previsioni che davano una finestra di un paio di ore prima del maltempo, l’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, è decollato per un sorvolo lungo la sentieristica principale con a bordo un soccorritore della Val Bois e uno della Guardia di finanza.

Durante la perlustrazione del sentiero numero 703, che dal Mulaz porta in discesa verso il Rosetta, all’altezza della Torcia di Valgrande, i soccorritori hanno avvistato il corpo dell’uomo, precipitato in un canale e finito tra due massi, un centinaio di metri più in basso. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata recuperata per essere poi trasportata al Campo base a Capanna Cima Comelle e affidata al carro funebre.

Foto d’archivio

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Il Fatto Quotidiano

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