Esso Vado Ligure, spiragli per mitigare l’impatto dei licenziamenti: incentivi e riqualificazione del personale
- Postato il 7 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Soluzioni per attutire l’impatto sociale dei licenziamenti, con incentivi per maestranze in uscita e al tempo stesso percorsi di riqualificazione del personale grazie all’accordo tra Comune di Vado Ligure e Regione Liguria sulla formazione. E’ questo l’esito dell’atteso confronto tra organizzazioni sindacali di categoria e azienda che si è svolto all’Unione Industriali di Savona sulla vertenza della Esso e la procedura di licenziamento per 30 lavoratori del sito produttivo vadese.
I vertici aziendali hanno confermato la riorganizzazione a livello europeo, tuttavia hanno comunicato una apertura rispetto a quanto proposto dalle sigle sindacali, impegnate a mitigare le conseguenze sui posti di lavoro: l’obiettivo è quello di avere meno esuberi con un allargamento degli incentivi a tutte le maestranze dell’impianto per una possibile uscita volontaria, diversificando, quindi, la platea dei lavoratori interessati dai licenziamenti medesimi.
Al tempo stesso, avviare anche una riqualificazione del personale per le mansioni previste nel sito produttivo, garantendo le competenze necessarie alla funzionalità della produzione: “Questo anche considerando che per l’azienda non potrà essere semplice e immediato il progetto di delocalizzazione industriale, a maggior ragione per le professionalità richieste” affermano i sindacati.
“Sulla stessa riqualificazione del personale, inoltre, ci sono le disponibilità finanziarie della Regione Liguria, secondo l’intesa siglata proprio con l’amministrazione comunale di Vado Ligure” aggiungono.
L’arco temporale di questo percorso è stato fissato tra il 2026 e il 2027, considerando che l’attuale procedura avviata dall’azienda prevede una gestazione di 75 giorni. “Resta lo stato di agitazione e la mobilitazione, che oggi ha visto la solidarietà di lavoratori di altre aziende savonesi che hanno preso parte al presidio odierno, auspichiamo che l’azienda possa recepire e concretizzare le nostre proposte” concludono le organizzazioni sindacali.
Un prossimo incontro, infatti, è già stato calendarizzato e si terrà il 23 ottobre, sempre all’Unione Industriali di Savona.