Estate, boom di turisti in Italia: previsti più di 65 milioni di arrivi

  • Postato il 13 maggio 2025
  • Di Panorama
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Sarà un’estate positiva per il turismo italiano. Le previsioni dell’Istituto Demoskopika indicano una stagione in crescita: 65,8 milioni di arrivi (+3,4%) e 267,4 milioni di presenze (+2,1%) tra giugno e settembre.

Estate 2025: numeri in crescita per il turismo italiano

Il turismo estivo volerà secondo le previsioni. I numeri, rispetto al 2024, segnano un incremento di circa 2,2 milioni di turisti e 5,4 milioni di notti aggiuntive. A trainare la ripresa è soprattutto il mercato interno. Per l’estate 2025 sono attesi 30,1 milioni di arrivi da parte di turisti italiani (+5,5% sul 2024) e 129,5 milioni di presenze (+4,9%), superando i livelli pre-Covid. Più contenuta invece la crescita del turismo internazionale. Gli arrivi stranieri previsti si fermano a 35,7 milioni, con un aumento dell’1,7% su base annua, ma ancora lontani dai 39 milioni del 2019. E soprattutto “preoccupa” il calo delle notti trascorse (-0,4%), che indicano un soggiorno medio più breve. Le cause? Secondo l’indagine sono i prezzi in aumento, in particolare nei trasporti, e la crescente concorrenza di altre destinazioni nel Mediterraneo e nell’Europa dell’Est.

La mucillagine secondo le previsioni non frena i turisti sulla riviera adriatica

Emilia-Romagna e Abruzzo prevedono numeri buoni, l’anno dopo l’emergenza mucillagine del 2024 in alcune zone e per alcuni periodi.L’Abruzzo punta a confermare l’ottimo andamento del 2024 (oltre 7 milioni di presenze), con previsioni per il 2025 che parlano di 2,9 milioni di arrivi, 11,6 milioni di pernottamenti e una spesa complessiva di 1,5 miliardi di euro. Crescita anche per l’Emilia-Romagna, che secondo l’analisi di Vamonos-Vacanze.it potrebbe raggiungere 16,2 milioni di arrivi e 60,9 milioni di presenze, per un valore stimato in 9,2 miliardi di euro. Solo sulla Riviera, Promozione Alberghiera prevede un +7% di presenze tra maggio e settembre rispetto al 2024.

Turisti estivi in Italia in aumento, ma con vacanze più corte

L’impatto economico della stagione estiva si tradurrà in una spesa turistica diretta è stimata in 39 miliardi di euro, in crescita dello 0,9% rispetto alla scorsa estate. Tuttavia, la spesa pro-capite è prevista in calo (da 608 a 593 euro). Questo significa che l’espansione del settore è ancora trainata dalla quantità piuttosto che dalla qualità della domanda. Più turisti, ma che spendono meno e stanno in vacanza meno giorni. “Non basterà attrarre più visitatori. Sarà decisivo trattenerli più a lungo e offrire esperienze più ricche, per superare la logica del picco stagionale e costruire un turismo più equilibrato”, sostiene Demoskopika.

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Panorama

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