Estate vista autunno: la stagione perfetta per una small escape sulle montagne del Piemonte
- Postato il 23 luglio 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Ti è mai capitato di sentirti già nostalgico delle vacanze che non sono nemmeno finite? Guardare il cielo e pensare ai colori carezzevoli dell’autunno, da scoprire tra panorami che invitano a nuove scoperte? Se stai leggendo queste righe sotto l’ombrellone o dal da casa, lascia che ti trasportiamo per un momento in un settembre diverso: quello che può portarti verso l’inizio di nuove tappe ed esperienze tutte da assaporare con le prime brezze della stagione più gentile dell’anno.
Settembre è pure il mese delle partenze rigenerative, quelle che sanno di vacanza vera. È il momento dei piccoli grandi viaggi, small escape che ti fanno riscoprire la bellezza a due passi da casa. Il Piemonte di fine estate ti attende proprio così: senza fronzoli, senza code e senza la frenesia dell’alta stagione. Ti accoglie con l’aria fresca che purifica i polmoni, i colori che iniziano a cambiare e un senso di serenità che l’ambiente naturale ti trasmette per osmosi.
Il Piemonte delle tue domeniche speciali
Sai cosa rende speciale il Piemonte? Il fatto che qui a poche ore da Milano, Torino o Genova, si apre un mondo di montagne che hanno una storia da raccontare.
Il progetto Una montagna di esperienze unisce per la prima volta otto consorzi turistici – Valle Maira, Conitours, Bardonecchia, Fortur, Valli di Lanzo, Valli del Canavese, Alpi Biellesi, Valsesia Monterosa – con un’idea semplice ma non scontata: proporti un turismo e sostenibile. Otto territori, otto modi diversi di vivere la montagna, tutti accomunati da una filosofia che sa di casa, di accoglienza sincera, di quel lusso discreto che nasce dall’autenticità.
Il vero lusso è nel risveglio con le cime che si colorano di rosa, nel sapore di un formaggio fatto come una volta e del suo produttore che ti racconta come nasce, nel calore di chi ti accoglie in rifugio come se fossi una vecchia conoscenza. È il valore di una storia e di un’identità che vale la pena conoscere
Otto storie di montagna che aspettano solo te

Valle Maira, dove l’autunno inizia tra i larici dorati
Chiudi gli occhi e immagina di camminare tra i Percorsi Occitani, quando la tarda estate accende i larici di riflessi dorati. Davanti a te, 180 chilometri in 14 tappe di sentieri che si sviluppano tra borghi sospesi nel tempo, custodi di una cultura antica. La Valle Maira, che parte da Dronero – con il suo Ponte del Diavolo – e le dimore storiche e i sontuosi palazzi nobiliari, è la destinazione giusta per chi è appassionato di percorsi outdoor. A settembre, puoi fare trekking lungo la rete di sentieri che ti conducono da un versante all’altro, scoprire itinerari per mountain bike o sfidare le pareti per l’arrampicata sportiva.

Il tuo viaggio di circa 45 km termina a Chiappera, riconoscibile per il complesso montuoso di Rocca Provenzale Castello e dai tetti in losa, caratteristica della zona.

Ma questo territorio non è solo outdoor. Qui non troverai infatti ristoranti stellati, ma qualcosa di diverso. I piatti sono preparati con le preziose materie prime del posto che arrivano dalla terra, come le verdure dell’orto, i formaggi che sanno di pascolo, le erbe che profumano di montagna e quella cucina a km zero che qui è sempre esistita. La sera, nel tuo rifugio con vista su panorami che si accendono delle morbide nuance del tramonto, capirai cosa significa davvero staccare la spina.

Canavese, il parco più antico d’Italia ti accoglie come a casa
Il Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico d’Italia, a settembre si apre come un libro sulla natura più vera. In questo luogo, gli stambecchi non scappano quando passi, le aquile reali planano sopra la tua testa e il silenzio è così profondo che puoi sentire l’ambiente vibrare intorno a te. Puoi avvistare anche camosci, marmotte e gipeti lungo le tappe del Sentiero Italia CAI, che attraversa anche la Valchiusella e la Valle della Dora Baltea.

In Canavese, il Sentiero Italia incrocia la Grande Traversata delle Alpi, toccando anche l’Alta Via Canavesana e il Giroparco Gran Paradiso fino ai Sentieri Selvaggi che da Settimo Vittone portano a Traversella.
Questo è il paradiso dell’outdoor, ma non c’è bisogno di essere degli scalatori esperti. Il territorio è infatti ricco di percorsi per famiglie che puoi seguire quando le temperature di fine estate ti permettono di godere della bellezza del paesaggio. Non mancano opportunità per chi ama l’arrampicata libera o gli itinerari da ciclisti, lungo i tracciati del Giro d’Italia. E se non hai le gambe allenate? La bici elettrica ti aiuta ad arrivare dove vuoi.

Il benessere, poi, cammina su una carrozza trainata da cavalli, che qui trovano il loro habitat naturale. Puoi viaggiare lungo percorsi sensoriali, praticare mindfulness e bagni di foresta immersivi, in un luogo dove l’ambiente che ti circonda sa essere più generoso che mai.

Ma il Canavese non è solo natura selvaggia. È anche la terra di tre DOCG, del profumato formaggio civrin della Valchiusella e del salampatata che trovi solo qui. Puoi fare foraging con la chef Stella Verde Michelin per la sostenibilità oppure camminare tra i vigneti con un sommelier che ti racconta i segreti di questi colli.
La cultura è a portata di mano. I 4 siti patrimonio dell’Unesco – il Sacro Monte di Belmonte, il Castello di Agliè, le palafitte di Anzasco e Viverone, Ivrea (Città Industriale del XX secolo) – creano un itinerario tra borghi e castelli da non perdere.

Valli di Lanzo, l’alpinismo italiano in cammino
Se hai mai sentito parlare del del “senso di spiritualità” che pervade il Piemonte, le Valli di Lanzo hanno la risposta. Ti invitano infatti a seguire gli Itinerari Sindonici che dai santuari di montagna portano a Torino, camminando tra boschi di castagni che a settembre iniziano il loro spettacolo di colori, camminando tra boschi di castagni che a settembre iniziano il loro spettacolo di colori. Se poi percorri i cammini antichi, raggiungi santuari di montagna di Sant’Ignazio, della Madonna di Ciavanis, di Marsaglia e Santa Cristina.
Raggiungere questi territori dove ha visto la luce l’alpinismo italiano è semplice dalle principali città italiane. Alle Tre Valli – Valle di Viù, Valle d’Ale e Val Grande – si aggiungono le Valli Ceronda e Casternone a Sud e le Valli Tesso e Malone a nord.

La storia della montagna è custodita nell’Ecomuseo dell’Alpinismo delle Valli di Lanzo a Lanzo Torinese, mentre a Balme puoi visitare l’Ecomuseo delle guide alpine dedicato ad Antonio Castagneri, storica guida italiana.
Le Valli di Lanzo sono terre di camminatori per tutte le stagioni: oltre agli anelli per mountain bike e arrampicata, qui puoi passeggiare alla ricerca di funghi e di erbe spontanee.
Questi luoghi ti sorprendono anche a tavola con la toma profumata, i salami di capra, di cinghiale, i sanguinacci e le moccette, i lardi e l’imperdibile salame di Turgia. I forni artigianali producono meraviglie come i grissini, i torcetti e le Paste di meliga che compri direttamente dal produttore.

Provincia di Cuneo, ogni valle è un mondo da scoprire
Cônitours ti porta dove la montagna si fa generosa, e ogni valle ha la sua personalità. Dalle Valli Monregalesi alla Valle Gesso, ogni territorio regala scenari diversi e ugualmente emozionanti. E quando ti fermi a pranzo in una locanda storica per gustare un delizioso piatto di ravioles della Valle Varaita o un buon Castelmagno DOP della Valle Grana, mentre fuori il paesaggio si tinge dei primi colori autunnali, capisci cosa significa “turismo del buon vivere”.

Il percorso RivierALP invece ti conduce invece su tracciati straordinari, dalle Alpi ai territori collinari fino alla Riviera Ligure. Ma la vera ragione per raggiungere questi luoghi è la passione per l’outdoor. In Valle Tanaro puoi scoprire il Bosco delle Navette e il Monte Mongioie; in Valle Pesio fare trekking o spostarti in bicicletta, ammirando i boschi secolari e le cascate fino al Parco del Marguareis.

La Valle Varmenagna, cuore delle attività outdoor, è la terra di Limone Piemonte e dell’Alta Via del Sale. Per trekking e arrampicata, Valle Gesso ti aspetta. Nel fiume Stura puoi praticare rafting e kayak, e se prevedi un’escursione di più giorni puoi rivolgerti alle guide locali esperte per pernottamenti, trasporto bagagli e noleggio attrezzature.

Valsesia Monterosa, la montagna che incontra i vigneti
Chi ha detto che montagna e vino che montagna e vino formano un binomio perfetto ha ragione! La Valsesia in estata e in autunno ti dimostra il contrario, unendo l’alpinismo dolce sui sentieri del Monte Rosa alla vendemmia sui colli di Cellio e Guardabosone, dove si coltiva il nebbiolo per il nobile DOCG Gattinara. La via da seguire è tracciata dal fiume Sesia e dai suoi affluenti: la Valle Grande fino ad Alagna Valsesia, la Valle Mastallone verso Fobello e Rimella, e la Valle Sermenza con Carcoforo e Rima. Il fiume offre poi infinite possibilità. A settembre puoi fare rafting, canoa, kajak, hydrospeed e canyoning, ma anche pesca sportiva in una quiete difficile da trovare altrove.

Il borgo Walser di Rima invece, il più alto della valle, racconta la storia di una popolazione che ha saputo adattarsi alla vita in quota senza perdere la propria identità. Da non perdere il Sacro Monte di Varallo, patrimonio UNESCO e il primo costruito, a partire dal XV secolo, come ideale Gerusalemme terrena per devoti e pellegrini. Le tome d’alpeggio e le miacce croccanti completano un’esperienza che sa di tradizione, con una cucina locale che propone i sapori di una volta come minestre, salumi e trote appena pescate. Il vino? In Valsesia è per veri intenditori. In queste Terre dell’Alto Piemonte sono infatti conosciuti i grandi DOCG, come Gattinara e Ghemme, ma anche Boca, Sizzano e Coste della Sesia.

Alpi Biellesi, spiritualità e natura che si incontrano
Il Biellese, a settembre, è pura poesia. All’Oasi Zegna, 100 kmq ad accesso libero e gratuito, da scoprire da soli e con esperienze guidate, faggi, larici e abeti anticipano colori e atmosfere del foliage mentre tu cammini sui sentieri per trekking, mountain bike o bici elettrica. E se poi ami le avventure da brivido, c’è il Bungee Jumping con un salto da 152 metri del ponte Colossus.

Il territorio conserva inoltre una storia di lavoro e sviluppo industriale. I paesi lanieri da scoprire nei borghi e nel capoluogo, Biella, Città Creativa UNESCO per l’Artigianato e le Arti Popolari, custodiscono ancora gli opifici della tradizione manifatturiera. Il Cammino di Oropa invece ti porta al Sacro Monte di Oropa patrimonio dell’UNESCO e al Santuario mariano più grande delle Alpi, ma il vero tesoro sono le tappe che conducono alla meta.

Ogni sosta diventa un’occasione per scoprire i sapori di questa terra: dal ratafià, il tipico liquore di ciliegie, alle tome, salumi fino alla Paletta di Coggiola e alle birre artigianali hanno il gusto del tempo che passa lentamente mentre la Toma Biellese e la polenta concia ti ricordano il puro lusso della semplicità.

Bardonecchia, la perla che brilla anche d’estate
A 1312 metri, nel cuore della Val Susa, Bardonecchia ti accoglie in una conca dorata dove rigenerarsi diventa un imperativo. Qui il turismo è sinonimo di sport e svago, con una gamma di attività adatte a tutti, tra parchi divertimento e una ben segnalata rete di sentieri per escursioni, trekking e mtb. Il Lago di Rochemolles o la Valle Stretta, a settembre, riflettono i primi colori autunnali, mentre fino a fine settembre l’Alpine Coaster ti regala quell’adrenalina sana che attira i più giovani.

La cucina alpina locale non è sofisticata, ma è autentica. Ogni piatto è il frutto della passione di chi vive in quota, ogni boccone ha il sapore dell’aria pulita e del piacere del lavoro ben fatto.
Val di Susa, sulla strada dei pellegrini contemporanei
La Val di Susa è un museo a cielo aperto che ti invita a diventare pellegrino dei tempi moderni. Il millenario tratto della Via Francigena e Vie storiche di Montagna quali la Strada dell’Assietta e del Pramand non sono semplici percorsi ma viaggi nel tempo, dove ogni passo ti avvicina al tuo io più profondo. E quando arrivi alla Sacra di San Michele o all’Abbazia di Novalesa, capisci perché per secoli la gente ha fatto chilometri a piedi per arrivare fin qui.

Le speciali cialde chiamate “gofri”, il miele di montagna, i formaggi d’alpeggio trasformano ogni scoperta gastronomica in una meditazione sui sapori veri. E quando arrivi alla Sacra di San Michele o all’Abbazia di Novalesa, capisci perché per secoli la gente ha fatto chilometri a piedi per arrivare fin qui.
Settembre, il mese che aspettavi
Settembre in montagna è tutto da scoprire. Le temperature miti e fresche per goderti una cena all’aperto. I colori iniziano a cambiare e puoi assistere a uno spettacolo difficile da catturare per i fotografi più in gamba.
Ma la vera bellezza di settembre è la quiete. I sentieri sono meno affollati, i rifugi più accoglienti, l’attenzione che ricevi è personalizzata. E le tariffe? Ragionevoli e alla portata di tutti, per una pausa meritata e vera

Il lusso vero? È nei rifugi di montagna
Vieni a scoprire un’esperienza davvero diversa dove l’accoglienza ha il calore delle stufe a legna e dei volti di chi ha imparato a vivere davvero il territorio. La cucina sa di casa, di prodotti che hanno viaggiato pochi chilometri e di mani che sanno cosa significhi cucinare con amore.

E quando ti addormenti sotto un cielo pieno di stelle che fa sognare, e ti svegli con le cime che si colorano al primo sole del mattino, senti tutta la magia dell’estate che lascia il passo all’autunno, concedendoti un momento tutto per te.
Non è solo una vacanza quello che ti aspetta: è un ritorno a casa in in luoghi che forse conosci per la prima volta, un piccolo grande viaggio che ti cambia dentro e ti fa tornare alla tua vita quotidiana ricco di un’esperienza che lascia il segno con gli occhi diversi e il cuore più leggero.
Estate – autunno sulle montagne del Piemonte, che ne dici di partire?