Etilometro portatile, perché è sempre utile averlo in macchina: meno pensieri e problemi
- Postato il 31 luglio 2025
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- Di Virgilio.it
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L’etilometro portatile è uno strumento che serve per compiere in autonomia l’alcol test, ed è oggi particolarmente utile e diffuso fra gli automobilisti che adottano un atteggiamento più consapevole sui rischi della guida in stato di ebbrezza. Avere questo dispositivo in auto, dunque, può fare la differenza tra una guida sicura e un gesto irresponsabile, con conseguenze potenzialmente gravi sia sul piano personale che legale. La crescente attenzione verso la sicurezza stradale ha portato molti a considerare l’acquisto di questo piccolo “aggeggio” come una scelta intelligente, soprattutto in occasione di serate con amici, cene, eventi o feste.
Come funziona un etilometro
Un etilometro portatile è un dispositivo che misura la concentrazione di alcol nel sangue (BAC, acronimo inglese di Blood Alcohol Content) attraverso l’analisi dell’aria espirata. Il principio di funzionamento si basa su una reazione chimica o su un sensore elettronico che rileva la presenza di alcol etilico.
Esistono due principali tipologie di etilometri: quelli a semiconduttore e quelli a cella elettrochimica. I primi sono più economici ma meno precisi, adatti a un uso occasionale; i secondi, più affidabili, sono spesso utilizzati anche dalle forze dell’ordine e rappresentano una scelta più professionale. Il funzionamento è semplice: si soffia in un bocchino per alcuni secondi e il dispositivo restituisce in pochi istanti un valore numerico che indica il tasso alcolemico.
I vantaggi dell’etilometro portatile
Uno dei principali vantaggi è la possibilità di valutare in autonomia se si è nelle condizioni legali e psicofisiche per mettersi alla guida. In Italia, il limite di tasso alcolemico consentito è di 0,5 grammi per litro (g/l), che scende a zero per neopatentati, autisti professionisti e conducenti con meno di 21 anni. Sapere con precisione se si è superato questo limite può evitare sanzioni, incidenti e, nei casi più gravi, conseguenze penali.
Inoltre, l’etilometro può avere un valore educativo e preventivo, sia per chi lo utilizza direttamente che per le persone vicine. Rende più tangibile l’effetto dell’alcol sull’organismo e aiuta a promuovere una cultura della responsabilità. In contesti sociali, può aiutare a stabilire chi sia in grado di guidare o se sia necessario affidarsi a un taxi o a un passaggio.
Costi e accessibilità
I prezzi degli etilometri variano notevolmente in base alla tecnologia e alla precisione. I modelli a semiconduttore si trovano sul mercato a partire da circa 20-30 euro, mentre quelli a cella elettrochimica possono costare tra i 60 e i 150 euro. Alcuni dispositivi più sofisticati, utilizzati in ambito professionale, possono superare i 200 euro. È importante considerare anche i costi di manutenzione, come la sostituzione dei sensori o la calibrazione periodica, necessaria per mantenere la precisione dello strumento.
Cosa comporta guidare in stato di ebbrezza
Le conseguenze di essere sorpresi alla guida in stato di ebbrezza in Italia sono severe e variano in base al livello di tasso alcolemico rilevato:
- tra 0,5 e 0,8 g/l: multa da 543 a 2.170 euro, sospensione della patente da 3 a 6 mesi e decurtazione di 10 punti;
- tra 0,8 e 1,5 g/l: è reato penale. Arresto fino a 6 mesi, ammenda da 800 a 3.200 euro, sospensione della patente da 6 mesi a un anno;
- oltre 1,5 g/l: arresto da 6 mesi a un anno, ammenda da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da uno a due anni, confisca del veicolo (se di proprietà del conducente) e revoca della patente in caso di recidiva.
Oltre alle sanzioni dirette, bisogna considerare anche l’aumento del premio assicurativo, le spese legali, eventuali danni a terzi e l’impatto sulla propria reputazione personale e professionale.