Europei femminili, immensa Girelli: la sua doppietta porta l’Italia in semifinale dopo 28 anni. E c’è un parallelismo con il 1997 che fa ben sperare
- Postato il 17 luglio 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un gol ad aprire la sfida e un altro, al 90′, pesantissimo per mandare l’Italia in semifinale all’Europeo dopo 28 anni. Cristiana Girelli ha dimostrato – qualora ce ne fosse ancora bisogno – di essere la calciatrice simbolo della selezione azzurra femminile. Una doppietta storica per un risultato storico. Perché la Norvegia è avversario forte, ha in rosa calciatrici di livello e fama internazionale, ma l’Italia ha dimostrato di potersela giocare con tutte, arrivando con la fame, la corsa e il cuore dove non arriva la tecnica. E adesso in semifinale la sfida contro una tra Svezia e Inghilterra.
1-2 il finale in favore delle Azzurre, che così a distanza di quasi 30 anni tornano tra le prime quattro d’Europa. Con una piccola differenza: nel 1997 partecipavano otto squadre e bastava superare la fase a gironi per arrivarci. Adesso sono il doppio. Una vittoria che assume dunque ancora più importanza e che per come è arrivata inietta una preziosa dose di entusiasmo alle ragazze di Soncin. Ad aprire il match la rete di Cristiana Girelli al 50′, poi il pareggio di Hegerberg (che 6′ prima aveva fallito un calcio di rigore) e la doppietta di Girelli al 90′ a mandare in paradiso le Azzurre. A fine gara lacrime e festa in campo. L’ultima volta fu nel 1997, ancora battendo la Norvegia. Ma non è l’unica similitudine con quell’edizione.
L’Italia femminile vola in semifinale all’Europeo: tutte le similitudini con il 1997
Ancora la Norvegia. Ancora una doppietta storica. Ancora una semifinale. L’Italia femminile adesso sì, sta cominciando ad attirare su di sé le attenzioni di molti. La formazione di Soncin ora ha poco da perdere: il traguardo è già ottimo, c’è la consapevolezza che le altre in gara hanno maggior qualità ma sognare non costa nulla. Nel 1997 fu infatti finale a sorpresa, con l’Italia che sconfisse la Spagna nel penultimo atto della competizione. E con quell’edizione c’è un parallelismo che lascia ben sperare.
In primis, come già detto, l’avversario. Anche 28 anni fa l’Italia sconfisse la Norvegia per arrivare in semifinale. Non con lo stesso risultato (2-0 nel 1997, 2-1 nel 2025), ma con una doppietta della calciatrice più rappresentativa. Nel 1997 fu Carolina Morace – terza miglior marcatrice della storia della nazionale con 105 gol – mentre quest’anno è stata Cristiana Girelli, simbolo dell’Italia attuale, eterna, quarta calciatrice con più gol nella storia della nazionale (61 reti). Ed entrambe con un gol al 90′: Morace per chiudere il match, Girelli per regalare la vittoria all’Italia. Similitudini che fanno ben sperare Soncin, visto che 28 anni fa l’Italia si giocò poi la finale, anche se poi arrivò una sconfitta per 2-0 contro la Germania.
L’analisi della gara: Girelli-Cantore, che coppia
L’Italia torna tra le prime quattro d’Europa e riscatta le ultime due rassegne negative (Europei 2022 e Mondiali 2023). Le Azzurre di Soncin hanno cambiato marcia. L’hanno fatto non solo da un punto di vista tecnico, ma soprattutto caratteriale e di approccio alla gara. Perché contro la Norvegia è stata un’Italia aggressiva da subito. Girelli e compagne hanno preso di sorpresa la formazione norvegese, tanto che nel primo tempo è stato già dominio: 0 tiri in porta per la Norvegia (ma una grande occasione), 2 per l’Italia che si trovava spesso nella metà campo avversaria.
E poi anche tecnicamente è stata un’Italia brillante, perché oltre alla doppietta dell’infinita Cristiana Girelli – 3 gol per lei nel torneo, seconda nella classifica marcatori – c’è stata una prova sontuosa di Sofia Cantore. Due assist, corsa, dinamismo, imprevedibilità e grande tecnica: se negli Usa l’hanno scelta, un motivo c’è. Anzi, più di uno. E la 25enne l’ha ampiamente dimostrato contro la Norvegia. La coppia con Girelli funziona alla grande, c’è sintonia e sicuramente sono i due volti ai quali Soncin si affiderà anche in semifinale.
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