Ex azzurro Viviano bastona Capello: "Critica tutti che non siano lui, cattiveria inspiegabile"
- Postato il 27 aprile 2025
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

L’ex CT Fabio Capello torna nella bufera. A criticare le parole dello storico allenatore del Milan, questa volta, è Emiliano Viviano. L’ex portiere azzurro, infatti, non ha gradito le recenti dichiarazioni di Fabio Capello nei confronti del tecnico Simone Inzaghi, dopo la sconfitta dell’Inter contro il Milan in Coppa Italia, e gli si è scagliato contro nel corso di una trasmissione di Tv Play. Il duro attacco di Viviano e le uscite in passato di Capello nei confronti di Thiago Motta e Sergio Conceicao.
- Emiliano Viviano attacca Capello
- Capello critico in passato anche su Thiago Motta
- Prestazione deludente del Milan: Capello non fa sconti
Emiliano Viviano attacca Capello
Esordisce così l’ex portiere della Nazionale italiana, Emiliano Viviano, nel corso di una trasmissione su Twitch: “Quello che non capisco è che Fabio Capello non si è sentito per tanto tempo, ora sembra senza freni. Ce ne ha per tutti”. L’ex estremo difensore ha poi continuato il suo sfogo, puntando duramente il dito contro Capello: “Non capisco una cosa”.
Non si sono poi placati gli animi, nel corso del programma sportivo, e Viviano ha rincarato la dose per difendere l’Inter di Inzaghi dall’eliminazione in Coppa Italia: “A Capello piace la parola presunzione, con cui aveva descritto persino Pep Guardiola. Ma io su Inzaghi non vedo presunzione. L’Inter ha lottato su tutti i fronti, sapendo quali fossero i rischi e sperando di non correre troppo. Dire così, prima ancora che si giochi la semifinale di Champions League, è sbagliato. Non capisco la cattiveria di Capello contro tutti gli allenatori del mondo che non siano lui”.
Capello critico in passato anche su Thiago Motta
Fabio Capello disse la sua anche sull’esonero di Thiago Motta, allora allenatore della Juventus. L’ex tecnico, infatti, commentò così la scelta della società bianconera: “Purtroppo, quando alleni la Juventus, l’obiettivo minimo è la Champions League. Ma soprattutto conta il tipo di gioco. Motta, credo, non avesse capito appieno dove stava allenando e per questo ha avuto grosse difficoltà. Voleva fare qualcosa di diverso, ma per cambiare ci vuole tempo. Con tre anni di contratto, uno devi farlo”.
Prestazione deludente del Milan: Capello non fa sconti
Bisogna poi tornare indietro nel tempo, esattamente verso la fine di gennaio 2025, per ricordare anche le parole di Fabio Capello contro Conceicao dopo la sfida tra Milan e Parma. L’ex CT Capello, infatti, si mostrò molto critico sulla prova dei rossoneri, sebbene vinsero in rimonta al 95′, sulle colonne della Gazzetta dello Sport dichiarò: “Il Milan ha vinto ed è ok, ma la brutta prestazione prima dei due gol nel finale e la scena tra Conceiçao e Calabria dopo il triplice fischio non può lasciare indifferenti tifosi e semplici osservatori. Non è normale vedere un allenatore scagliarsi in quel modo, davanti a tutti, contro un suo calciatore. Nel calcio capita di litigare, ma al chiuso nello spogliatoio, non a favore di telecamere”.
E infine spiegò Capello: “Io credo che tutto nasca dalla difficoltà del portoghese a farsi seguire dalla squadra. Resto convinto che l’episodio sia il sintomo di un’evidente tensione e, soprattutto, di un nervosismo eccessivo di Conceiçao.”