Ex Ilva, i “no forno” chiedono centraline per il monitoraggio dell’inquinamento a Cornigliano

  • Postato il 7 agosto 2025
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  • Di Genova24
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via cornigliano

Genova. Chiedono centraline e campionatori per il monitoraggio della qualità dell’aria a Cornigliano, in particolare di polveri sottili e Pm10. Il comitato del “no” al forno elettrico nelle aree ex Ilva torna a far sentire la propria voce e scrive una lettera con una richiesta ben precisa all’amministrazione comunale e ad Arpal.

Lo fa dopo la riattivazione, con delibera di giunta comunale, dell’Osservatorio Ambiente e Salute del Comune, pensato per monitorare l’impatto ambientale delle attività produttive sulla salute dei cittadini.

“Siamo a richiedere con urgenza che vengano installate appositi centraline e campionatori per vari
monitoraggi quali polveri sottili con campionatore PM10 anche e soprattutto a Genova Cornigliano dove
sono residenti più di 15mila cittadini di Genova – si legge nella lettera aperta – centraline e campionatori dovranno sicuramente essere installati in via Cornigliano, via Bertolotti lato stazione FS e via San Giovanni D’Acri”.

I comitati del no al forno elettrico ad arco ricordano: “A Genova Cornigliano vi è stata la più alta concentrazione di malattie e decessi dovuti all’inquinamento di tutta la provincia di Genova, è presente un’industria siderurgica in mezzo all’abitato, vi è la più alta concentrazione di mezzi pesanti di tutta la provincia di Genova”.

“Inoltre – concludono – è stato recentemente inaugurato il depuratore di area centrale per una capacità di trattamento delle acque reflue e per il trattamento dei fanghi. I cittadini di Cornigliano meritano lo stesso rispetto, tutela e monitoraggio e salvaguardia della salute che viene concessa negli altri quartieri di Genova”.

Autore
Genova24

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