F-35 italiani intercettano due caccia russi nello spazio aereo Nato. I dettagli
- Postato il 13 agosto 2025
- Difesa
- Di Formiche
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Per la prima volta, due caccia F-35 Lightning II dell’Aeronautica militare italiana hanno intercettato due velivoli russi operanti vicino allo spazio aereo dell’Alleanza. I due aerei intercettati sono decollati dalla base di Ämari, in Estonia, come confermato dal Nato Air Command sui suoi canali social.
L’intercettazione, avvenuta poche ore fa, ha visto due velivoli russi – un Sukhoi Su-24 Fencer e un Sukhoi Su-27 Flanker – muoversi senza piani di volo né trasponder, una tattica che la Nato ha più volte definito come un chiaro tentativo di sondare le difese dell’Alleanza e raccogliere informazioni di intelligence.
Secondo l’analisi delle insegne visibili, il Su-27 apparteneva al 689simo reggimento Aviatori da caccia della Guardia basato a Chkalovsk, nell’enclave russa di Kaliningrad, sul Baltico. Le superiori capacità tecnologiche dei caccia italiani hanno permesso loro di individuare e seguire le minacce prima di essere rilevati dalle controparti russe.
Questa operazione segna la prima missione nota di intercettazione nel Baltico condotta da F-35 italiani, pochi giorni dopo un intervento simile da parte dei caccia JAS-39 Gripen ungheresi.
La successione di missioni evidenzia un aumento dell’attività aerea russa nella regione, spesso senza identificazione, il che costringe le forze Nato a mantenere uno stato di allerta elevato. La risposta italiana ha però dimostrato le capacità dell’Alleanza Atlantica di reagire rapidamente e con mezzi tecnologicamente avanzati.
Il 32simo Stormo, schierato ad Ämari con la Task Force italiana, mantiene infatti un costante stato di Quick Reaction Alert, con i suoi piloti pronti a decollare in qualsiasi momento.