F1 | Direttiva FIA ali, ma quale spreco di soldi! McLaren ha già smentito le parole di Hamilton

Steiner risponde a Hamilton: “Nessuno spreco di soldi, la nuova direttiva FIA sulle ali è stato economico e non ha generato costi ingenti, anzi”

Guenther Steiner ha replicato con fermezza alle dichiarazioni di Lewis Hamilton in merito alla nuova direttiva FIA sulle ali flessibili, entrata in vigore con il Gran Premio di Spagna 2025. Il sette volte campione del mondo aveva infatti definito le modifiche regolamentari un “inutile spreco di denaro”, sottolineando che “le ali si flettono ancora, solo un po’ meno” e che la sua Ferrari “sembra esattamente uguale a prima”.

Ma Steiner, ospite del podcast Red Flags, ha smentito questa visione: “Lewis ha detto che è stato uno spreco di soldi. Non è vero. Nessuno ha buttato via denaro. Tutti hanno lavorato per adeguarsi alla direttiva, e in molti casi è bastata una modifica semplice ed economica”.

McLaren dominanti anche senza flexi-wing smentiscono Hamilton

La FIA aveva informato i team già a gennaio della necessità di rispettare test più rigidi sulla flessione delle ali anteriori. Alcune squadre, come McLaren, avrebbero risolto il problema con semplici staffe di rinforzo. “Ho letto che McLaren ha aggiunto solo un piccolo supporto in più. È stato un aggiornamento a basso costo, niente di complicato”, ha precisato Steiner, ironizzando anche sulle proteste delle altre squadre:

“Hanno protestato, ma che vantaggio hanno ottenuto? Nessuno. Anzi, hanno solo dato ulteriore slancio alla McLaren”. A Barcellona, McLaren ha infatti ottenuto un’altra doppietta dominante con Oscar Piastri davanti a Lando Norris, dimostrando che il cambiamento regolamentare non ha rallentato le prestazioni della MCL39.

Secondo Steiner, il merito è della solidità tecnica del team di Woking: “McLaren sa perfettamente cosa serve alla vettura. Se perdono il vantaggio della flexi-wing, vanno in galleria del vento e recuperano il bilanciamento. Forse non al 100%, ma al 99,8%”.

Nonostante le aspettative di una rimescolata nella gerarchia tecnica, la direttiva non ha avuto effetti evidenti sulla competitività dei team. La McLaren resta la squadra da battere, dimostrando che flessibilità o meno, la vera forza sta nel know-how ingegneristico.

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