F1, Enrico Cardile al lavoro con Newey: embargo Ferrari finito, ora anche Aston Martin fa paura a Maranello
- Postato il 4 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Aston Martin sembra aver trovato la svolta della stagione. Dopo un inizio particolarmente sottotono con appena 36 punti raccolti nelle prime 13 gare, Alonso e Stroll hanno chiuso il Gran Premio d’Ungheria rispettivamente al quinto e settimo posto. Risultato che porta il team inglese al sesto posto nella classifica costruttori e che fa ben sperare per l’andamento della macchina dopo la pausa estiva. Tutti segnali positivi verso un 2026 che si preannuncia entusiasmante, a partire dal deus ex machina Adrian Newey e che ora potrà contare sul lavoro di Enrico Cardile che finalmente ha finito l’embargo, pardon gardening, imposto da Ferrari e dal regolamento.
- Semaforo verde Cardile: scaduti i vincoli della Ferrari
- La rivoluzione Aston Martin
- La storia di Cardile in Ferrari
Semaforo verde Cardile: scaduti i vincoli della Ferrari
L’ingegnere italiano ha potuto finalmente iniziare il suo lavoro come Chief Technical Officer dell’Aston Martin. I vincoli della Ferrari nei confronti dell’aretino sono scaduti e dunque potrà iniziare a portare il suo know how su una delle macchine con più aspettative per il prossimo anno e per la nuova era tecnica. Cardile aveva rassegnato le dimissioni nel 2024 dopo che il team principal Fred Vasseur aveva deciso di nominare Loic Serra come direttore tecnico. Aston Martin non se l’è fatto scappare e lo voleva subito portare in Inghilterra, ma Ferrari ha fatto valere i suoi diritti sul gardening leave.
“Siamo lieti che sia stata trovata una soluzione e che Enrico possa lavorare con il team in qualità di CTO, guidando le nostre funzioni di progettazione presso l’AMR Technology Campus”, ha dichiarato un portavoce del team di proprietà di Lawrence Stroll di microfoni della testata specializzata Planet F1.
In Formula Uno, con gardening ci si riferisce a quel periodo durante il quale un dipendente chiave, come un ingegnere, viene pagato dal suo nuovo team ma non gli è consentito lavorare per un concorrente o divulgare informazioni sensibili. Prima dell’inizio della stagione in corso, la Ferrari aveva vinto la causa davanti il Tribunale di Modena per bloccare il trasferimento e l’inizio del lavoro di Cardile con l’Aston Martin.
La rivoluzione Aston Martin
Il periodo è scaduto ufficialmente il 18 luglio e l’italiano sarà uno degli ingegneri chiave per lo sviluppo e l’upgrade della monoposto per la nuova era tecnica. Cardile sarà l’interfaccia di Newey, che ha spinto molto per il suo arrivo, sul lavoro sulla vettura. L’arrivo di Cardile è l’ultimo tassello di una rivoluzione importante in pieno stile Aston Martin. Il team inglese negli ultimi anni è cresciuto a dismisura, basti guardare il nuovissimo quartier generale costruito vicino a Silverstone. Le figure apicali del team da inizio anno sono cambiate praticamente tutte, fatta eccezione per un altro italiano, Luca Furbatto, capo progettista del team inglese.
La storia di Cardile in Ferrari
Quella in Inghilterra sarà la prima esperienza per Enrico Cardile fuori da Maranello negli ultimi 20 anni. La sua carriera infatti si è sostanzialmente formata con la Rossa, dove ha iniziato a lavorare nel 2005, curando lo sviluppo aerodinamico delle Ferrari del FIA GT, per poi fare il salto in Formula 1 nel 2016 come responsabile dello sviluppo aerodinamico. Nel 2019, sotto la gestione di Mattia Binotto, ha assunto la guida del reparto aerodinamico ed è diventato project manager della SF-90, fino a ricoprire il ruolo di direttore tecnico per telaio e aerodinamica.