F1 | Franco Colapinto lancia un ultimatum ai suoi tifosi: basta odio online – GP Monaco
- Postato il 23 maggio 2025
- Formula 1
- Di F1ingenerale
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A Monaco Colapinto ha affrontato il problema dell’odio online e degli abusi sui social media dopo che i suoi fan hanno preso più piloti.
Da quando ha messo piede in F1, Franco Colapinto è sempre stato circondato da un tifo appassionato. Ultimamente, però, la passione ha superato il limite, tanto che ora l’argentino si ritrova a dover frenare i propri tifosi che, sui social, si sono lasciati andare ad abusi veri e propri.

Il pilota dell’Alpine ha minacciato di bannare i suoi fan dai social media, ammettendo che alcuni dei suoi sostenitori possono essere aggressivi nei confronti dei suoi colleghi.
L’argentino ha ripreso il ruolo di pilota titolare solo dallo scorso fine settimana, ma, oltre all’attività in pista, è stato interessato anche da accadimenti esterni. Due distinti incidenti online, uno che ha coinvolto Yuki Tsunoda e l’altro che ha coinvolto la famiglia Doohan, hanno portato alla ribalta il problema dell’odio sui social media nel mondo della F1.
“Succede, siamo atleti e dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo controllare. Ci sono cose fuori dal nostro controllo che non possiamo cambiare, come il rispetto che le persone riservano agli altri e ciò che queste persone fanno, e faccio del mio meglio per cercare di bandire le persone che posso controllare un po’ di più, come i miei tifosi”, ha detto Colapinto.
“Quindi ci stiamo lavorando. So che ci sono delle reazioni esagerate, e sono molto passionali, ma sono anche molto euforici, e alcuni sono un po’ aggressivi. Questa è la realtà. Da parte mia, cerco di fare del mio meglio. So che molte persone stanno ricevendo critiche. Anch’io. Quindi, ci sono cose che dobbiamo toglierci dalla testa quando siamo in pista e concentrarci solo sulla guida”.
Le critiche a Tsunoda
Il primo incidente ha visto Tsunoda preso di mira online dai tifosi infuriati di Colapinto dopo un piccolo episodio tra i due durante le prove libere a Imola.
Prima del Gran Premio di Monaco, Colapinto ha difeso il pilota della Red Bull, sostenendo che avrebbe reagito in modo simile se la situazione fosse stata diversa. “Ma, come nel caso di Yuki, sarei rimasto davvero male se qualcuno mi avesse bloccato come ho fatto con Yuki, quindi onestamente, ha perfettamente ragione a arrabbiarsi”, ha detto.
“Era arrabbiato come lo sarei stato io se qualcuno mi avesse bloccato in quel modo. E lo capisco. Penso che abbia fatto la cosa giusta, è davvero brutto vederlo ricevere odio per questo”.
E a Doohan
In seguito, un finto post sui social media che imitava il padre di Jack Doohan, Mick, è diventato virale. Il contenuto del post era un’immagine fissa dell’Alpine di Colapinto incidentata durante le qualifiche di Imola, con la scritta “molto impressionante” sopra, accompagnata da diverse emoji che piangevano e ridevano.
Ciò ha innescato una serie di insulti nei confronti della famiglia Doohan, e anche Colapinto ha condannato sui social media l’ondata di molestie. Da allora, il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem e Alpine hanno rilasciato dichiarazioni sulla questione dell’odio online.
“Cerco di controllarlo il più possibile, ma non è sotto il mio controllo”, ha spiegato Colapinto in merito all’accaduto. “Non mi piace mai vedere commenti negativi, messaggi negativi ai nostri piloti. Non mi piace nemmeno quando vedo commenti negativi o messaggi negativi indirizzati a me. Quindi mi trovo più o meno nella stessa situazione, e non è mai piacevole, capisci?
“Certo, hanno tutta la libertà di scrivere ciò che sentono e ciò che vogliono, ma sempre mantenendo il rispetto e una linea precisa, senza oltrepassarla.”
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Crediti immagine di copertina: Gazzetta dello Sport
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