F1, GP Austria 2025: Ferrari a podio con Leclerc ma McLaren è imprendibile

  • Postato il 29 giugno 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Una Ferrari da battaglia al Gran Premio d’Austria, che nutriva la speranza di lottare per la vittoria contro la super McLaren dopo un’ottima qualifica. Il passo era buono nelle FP2, anche considerando che le due Rosse avevano più benzina e le mappature motore erano blande. Al termine della corsa, però, Charles Leclerc taglia il traguardo “solo” in terza posizione, dopo una gara praticamente perfetta. Hamilton, invece, si classifica quarto.

Leclerc perde una posizione al via

La partenza viene rinviata perché Sainz con la Williams non riesce a partire. Questo significa che tutte le vetture tornano sulla griglia di partenza dopo aver percorso un giro. Addirittura, Carlos torna nella corsia box e si mette in fondo alla pitlane. Proprio in quel momento i suoi freni posteriori prendono fuoco. I meccanici lo soccorrono e lo riportano ai box. Il primo ritiro della corsa arriva ancor prima che la gara parta.

La direzione gara decide per 15 minuti di ritardo, per assicurarsi che tutto sia in ordine in pista. Alle 15:15 le vetture si accendono nuovamente e si riparte. Le due SF-25 montano le gomme medie. Ci siamo, tutto è pronto: si attende solo il semaforo verde. Piastri frega Leclerc in partenza, che resta chiuso da Norris. Nel mentre Hamilton si difende con i denti su Russell, che lo aveva passato, restituendo il sorpasso nel secondo settore.

Nel frattempo Verstappen viene speronato da Antonelli, che il controllo della vettura e lo centra coinvolgendo altre auto: è Safety Car. I commissari sistemano tutto abbastanza rapidamente e la corsa riparte al giro 3. Leclerc cerca di rimanere in scia delle due McLaren, anche sfruttando la tripla zona DRS. Bozzi chiede però subito del lift and coast, perché le temperature di esercizio sono troppo alte.

Stesso discorso per Lewis. A quanto pare le MCL39 in questa fase hanno più ritmo e, poco a poco, erodono un gap sulle vetture italiane. Senza dubbio, dover alzare prima il piede in almeno due rettilinei non aiuta le Rosse, che perdono prestazione velocistica. Gli ingegneri di pista del team italiano continuano a tartassare i piloti con la medesima comunicazione: serve fare lift and coast.

Ferrari in fase di stallo per scegliere la strategia corretta

Alla tornata numero 13 si inizia a parlare di strategia per Lewis. Adami fa sapere che in questo momento sono sul Plan B. Poi, come Bozzi, insiste sulla faccenda lift off. Hamilton non ha il passo del compagno e in questo momento il suo gap è di quasi 5 secondi. Resta da capire se si tratta di una diversa strategia sulle mescole o semplicemente il ritmo non è il medesimo dell’auto gemella.

Arriva una conferma il giro seguente con la comunicazione “le gomme sono pronte”. Questo significa che l’inglese ha preferito non spingere troppo per poi avere più copertura nella seconda parte del primo stint. Nel mentre il monegasco sta combattendo con dei micro-bloccaggi, specie in curva 1, dove lo stesso Leclerc descrive un feeling difficile da gestire. Poi ancora Bozzi: “dobbiamo fare lift and coast” ogni singolo giro.

Negli ultimi passaggi il ritmo delle Rosse è buono, praticamente come quello delle due McLaren che, peraltro, stanno duellando ogni giro per la prima posizione. Piastri ci sta provando in tutti i modi, ma Norris sta difendendo molto bene. Di lì a poco arriva il primo tyre phase update, comando che consente al muretto di accedere a tutti i dati utili sulle coperture per capirne lo stato

Le Rosse ai box

Al giro 26 arriva la prima sosta per la Ferrari. Sulla numero 16 si monta un set di Hard e si procede con un ritocco al carico anteriore: “minus 2”. La tornata seguente tocca pure a Lewis, che come il compagno sceglie due click in meno sull’anteriore mentre gli montano le coperture cerchiate di bianco. Leclerc rientra in pista nel traffico, dovendo superare prima Alonso e poi Lawson, che non avevano ancora effettuato la sosta.

Il ferrarista liquida la pratica in due giri per poi rimettersi sul suo passo, con un occhio particolare all’amministrazione delle gomme. Scenario che si ripete paro paro per Hamilton, che super aggressivo, dopo aver sverniciato Fernando sulla retta, non vuole perdere tempo e passa Liam all’esterno della 6, peraltro rischiando un contatto, mettendo le ruote sull’erba. Se diamo un’occhiata ai tempi, si notano alcune differenze.

Le due McLaren hanno un altro passo, mentre le SF-25 hanno più ritmo di chi insegue. Questo significa che la gara, osservando i tempi dopo aver montato le Hard, è una lotta interna. Gli alfieri della Rossa non hanno assolutamente il ritmo per stare dietro alle MCL39 e l’obiettivo per ambedue è pertanto il podio. Una sfida a suon di decimi, in quanto entrambi stanno spingendo al massimo avendo superato da poco metà gara.

Ferrari prende coscienza e gestisce l’ultima parte della corsa

Una decina di giri più tardi, il passo delle Ferrari diventa più competitivo e si plafona sul ritmo delle MCL39. Ma il distacco è oramai di 18 secondi. Va detto che gli ingegneri al muretto hanno oramai capito che non c’è nulla da fare, e proprio per questo stanno cercando di far capire ai propri piloti che non serve spingere al massimo. Una comunicazione difficile, ovviamente, perché nessuno dei due vuole mollare il colpo.

Poco dopo, giro 50, ecco la seconda sosta. Il primo è nuovamente Charles che per l’ultimo stop sceglie le mescole Medium nuove. Pure Hamilton deve fare lo stop, ma insiste che le gomme sono buone e non vuole fermarsi. Lo dice 3 volte in radio, ma Adami, perentorio continua a ripetergli di entrare in pitlane. Alla fine il britannico obbedisce. Mancano 19 passaggi al termine e, a meno di sorprese, nulla più succederà.

Va detto che il monegasco ha mostrato un passo superiore, che gli ha consentito di acciuffare il podio senza mai essere impensierito dal compagno che, appunto, si deve accontentare del quarto posto. Per tirare le somme, possiamo dire che il Gran Premio della Ferrari è senz’altro positivo. Tuttavia, non si può non notare come le due McLaren fossero su di un altro pianeta, oggi, a Spielberg.

Il passo avanti della Ferrari è arrivato con il nuovo fondo e questo va sottolineo, in quanto dietro le SF-25 gli avversari erano ben lontani. Deve ripartire da qui il Cavallino Rampante, in attesa del prossimo step sugli aggiornamenti per avere ancora più prestazione e sperare di avvicinarsi alla super McLaren. Update alla meccanica al posteriore che potrebbero già arrivare al prossimo GP in Inghilterra.

 

 

 

 

 

 

 

Classifica GP Austria 2025:

  • Lando Norris (McLaren)
  • Oscar Piastri (McLaren)
  • Charles Leclerc (Ferrari)
  • Lewis Hamilton (Ferrari)
  • George Russell (Mercedes)
  • Liam Lawson (Racing Bulls)
  • Fernando Alonso (Aston Martin)
  • Gabriel Bortoleto (Sauber)
  • Nico Hulkemberg (Sauber)
  • Esteban Ocon (Alpine)
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