F1, GP Austria 2025: Ferrari alla carica con nuovo fondo per la SF-25
- Postato il 26 giugno 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Dimenticare in fretta il passato: Ferrari ha l’esigenza di svoltare all’interno di una stagione che non ha offerto i risultati attesi. Nel fine settimana farà la sua comparsa il nuovo fondo, macro componente pensata per allargare la finestra di funzionamento dell’auto. Vasseur ha chiesto grande impegno per ottimizzare il rendimento della SF-25 e ottenere il massimo. Se tutto andrà secondo i piani, le prestazioni potrebbero aumentare.
Il passato insegna dove non sbagliare
La F1 arriva tra le montagne austriache nel circuito di Spielberg: un tracciato che presenta sezioni con caratteristiche differenti. Diverse valutazioni tecniche, che verranno approfondite in questo articolo, indicano come la Rossa abbia tutte le carte in regola per mettere a segno una performance solida durante il weekend austriaco, a patto che il setup e il rendimento vengano ottimizzati.
La pista austriaca nasconde insidie più complesse rispetto a quelle riscontrate in Canada, dove il team italiano ha sprecato un’occasione importante per valorizzare il rendimento della SF-25. La vera sfida per la monoposto modenese è rappresentata dal compromesso tra alte e basse velocità, decisivo su questa pista. Il target è il seguente: trovare l’equilibrio perfetto e valorizzare l’auto tramite la messa a punto.
Facendo memoria, ricorderemo che, nella passata campagna agonistica, la squadra di Maranello incontrò difficoltà significative nel trovare il bilanciamento ideale lungo l’arco della tornata. La ragione era molto semplice: il range competitivo della SF-24 era troppo limitato, situazione che tra l’altro ricorda quella attuale. Un problema che la scuderia potrebbe risolvere anche grazie al nuovo fondo.
Il nuovo fondo può allargare il punto di lavoro della SF-25
Uno degli elementi cruciali per la gara riguarda gli pneumatici. Pirelli ha confermato la medesima gamma di mescole della passata stagione: C3, C4 e C5. Lo stress a cui sono sottoposte le coperture non è particolarmente elevato, dato che le forze laterali si concentrano prevalentemente tra curva 6 e curva 9. La pressione maggiore si registra a livello longitudinale, durante le fasi di frenata e accelerazione che caratterizzano il tracciato.
Sapere anzitempo come la SF-25 gestirà le gomme è complicato, considerando che molte variabili influiscono sulla loro performance. L’asfalto di Spielberg è spesso molto caldo, una condizione che rende più difficile la gestione delle coperture, soprattutto sull’asse posteriore, il più sollecitato. La sfida principale consisterà nel contenere le temperature superficiali, per evitare la formazione di porosità sulle gomme posteriori che potrebbe provocare un surriscaldamento eccessivo.
L’importanza di centrare un assetto efficiente si riflette naturalmente anche sulle gomme: una messa a punto non ottimale si traduce inevitabilmente in un peggior utilizzo dei compound, aspetto cruciale per colmare le eventuali lacune della SF-25. La vera scommessa sarà bilanciare questi fattori durante tutto il weekend, amministrando un sottile equilibrio che può portare a guadagni o perdite di prestazione significative.
A livello teorico, la nuova versione del fondo che verrà introdotta dovrebbe migliorare il rendimento della piattaforma aerodinamica: più carico e soprattutto una downforce ben distribuita su tutta la lunghezza del pavimento. A quel punto la finestra di funzionamento dell’auto sarebbe più ampia, potendo accedere a un’ efficacia superiore. Le condizioni per il salto di qualità ci sono, a patto che l’aggiornamento funzioni.
L’equilibrio cruciale necessario alla Ferrari
Ora due parole sul tracciato: tra T1 e T2 troviamo diversi tratti ad alta velocità di percorrenza intervallati da forti staccate. Parliamo pertanto di curve lente, dove la Rossa dovrebbe essere in grado di performare bene. La trazione è un’arma della Ferrari che però dovrà scendere a compromessi con la rigidità sospensiva. Sì, perché al termine del secondo settore troviamo delle pieghe in appoggio.
In quest’area del circuito le due SF-25 potrebbero incontrare le maggiori difficoltà. Nelle curve ad ampio raggio con percorrenza elevata, di fatti, serve tanto carico aerodinamico e stabilità, elementi necessari per portare molta velocità all’apice. McLaren e Red Bull hanno mostrato una preparazione superiore in questo fondamentale, che appunto potrebbe pesare nell’economia del fine settimana.
Ed ecco che torniamo al solito compromesso, in questo caso a livello meccanico, per massimizzare la prestazione e limitare il possibile gap negativo sulla concorrenza. Il tutto senza compromettere troppo le fasi di accelerazione, dove la SF-25 può senza dubbio dire la sua. È tutto un discorso relativo alla rigidezza del posteriore: ridurre troppo la fase di squat (compressione sospensiva) di riflesso riduce la trazione.
I team citati in precedenza, avendo rigidezze di base inferiori, si mostrano più performanti nelle curve veloci, potendo utilizzare un’escursione maggiore (squat) per anticipare il gas nelle sezioni guidate. Un aspetto positivo per la Rossa è l’asfalto piuttosto liscio. La mancanza di avvallamenti importanti consentirà di abbassare la vettura: una mossa che potrebbe facilitare la generazione del carico.
Per il resto sono da tenere in alta considerazione le violente staccate, che la Rossa, al pari della McLaren, ha dimostrato di saper gestire nella maniera corretta. Serve anche in questo caso tanta stabilità, per affrontare i cordoli e andare quanto prima sul pedale dell’acceleratore. Come detto in precedenza, Ferrari ha buone chance, ma tutto dipenderà dalla bontà del lavoro svolto al simulatore e dalla consistenza del nuovo fondo.