F1 | GP Canada, gomme soft in crisi: Pirelli analizza le anomalie

Pirelli analizza l’anomalia del miglior tempo fatto registrare sulla mescola Medium e spiega quali possono essere le strategie per il GP del Canada

La prima giornata del GP del Canada ha offerto spunti tecnici interessanti, sia per le prestazioni registrate in pista che per l’utilizzo strategico dei pneumatici Pirelli con mescola soft e medie. Protagonista assoluta è stata la nuova mescola C6, portata per la terza volta in stagione. A commentarne il comportamento è stato Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli, che ha sottolineato come, sebbene simile alla C5 in termini di prestazione assoluta, la C6 si sia rivelata comunque più veloce.

Il miglior tempo della giornata lo ha segnato George Russell con gomma Medium, ma Berra invita alla prudenza: “Il tempo non è significativo di per sé, visto che le condizioni della pista sono migliorate molto durante il pomeriggio”. Russell ha infatti seguito un approccio atipico, girando prima con la Soft e poi con la Medium, sfruttando un asfalto già più gommato.

In Canada anomalie sulle gomme: Pirelli fa la sua analisi

Interessante anche la riflessione sulle condizioni meteo: “Domenica è previsto più caldo e l’asfalto potrebbe essere anche dieci gradi più caldo rispetto a oggi”. Una variabile da non trascurare, soprattutto in termini di degrado e scelta delle mescole.

Le squadre hanno adottato approcci diversificati: chi ha puntato su due set di Medium e due di Soft, chi ha già testato le Hard, con la maggioranza che ha optato per un treno di C5 e tre di C6. Il livello di graining è stato elevato, ma Berra spera in un miglioramento: “Difficile dire se il fenomeno scomparirà in gara, ma le Hard si sono comportate bene”.

La strategia si va delineando: nove squadre su dieci hanno conservato due set di Hard, un chiaro segnale che sarà questa la mescola protagonista. La Soft sembra invece esclusa dallo scenario gara. E in qualifica? “Sarà interessante vedere come verranno gestite Medium e Soft nuove, considerando che c’è ancora una sessione di libere domani”.

In chiusura, Berra anticipa lo scenario strategico più plausibile: “La doppia sosta al momento sembra l’opzione più veloce e nulla indica che questo possa cambiare”. Tutti gli occhi restano puntati sul sabato per capire come le squadre interpreteranno un weekend ancora in evoluzione.

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