F1 | Hamilton e la frecciatina a Leclerc: “Non ho sviluppato io la Ferrari SF-25”

Hamilton torna a parlare delle difficoltà con la sua Ferrari SF-25 riscontrate soprattutto nelle ultime gare e lancia la frecciatina nei confronti di Leclerc

Alla vigilia del Gran Premio del Canada, Lewis Hamilton ha partecipato alla consueta conferenza stampa del giovedì, toccando diversi temi tra successi imprenditoriali, ambizioni sportive e – soprattutto – le difficoltà tecniche con l’attuale Ferrari SF-25 sviluppata solo da Leclerc. Il sette volte iridato ha parlato con lucidità del suo momento in Ferrari, lasciandosi andare anche a riflessioni importanti sul lavoro da fare per il futuro.

Hamilton si è detto molto soddisfatto dei suoi impegni fuori pista, menzionando in particolare il lancio della sua collezione con Dior e i vari progetti imprenditoriali in corso.

“È stato un anno pieno. Ho dei nuovi partner eccezionali, ho appena lanciato la mia collezione con Dior di cui sono molto orgoglioso – andate a vederla online. Ho tante iniziative che stanno andando alla grande. Fuori dalla pista sta andando tutto benissimo e sto lavorando duramente per fare in modo che questo si rifletta anche nei miei risultati in gara”.

Problemi con la Ferrari? La SF-25 è stata sviluppata solo da Leclerc

Il campione britannico ha però chiarito che l’obiettivo principale resta la competitività in pista, dove la Ferrari non ha ancora espresso il massimo potenziale. Hamilton ha sottolineato come la SF-25 sia una monoposto sviluppata senza il suo contributo tecnico.

“Voglio essere davanti, ovviamente. Abbiamo bisogno di portare più performance alla macchina. Abbiamo avuto un aggiornamento in Bahrain, speriamo di averne presto un altro. Siamo anche in quel periodo in cui bisogna iniziare a lavorare sulla vettura del prossimo anno”.

La parte più significativa del suo intervento è arrivata quando ha spiegato il motivo per cui sente ancora di dover adattarsi alla Ferrari: “La macchina che sto guidando adesso non è una macchina alla quale ho contribuito nello sviluppo negli ultimi quattro anni. Sto guidando una vettura che ovviamente Charles ha contribuito a sviluppare, che conosce molto molto bene, ed è una macchina con le sue difficoltà. Ma mi sto divertendo ad affrontare questa sfida”.

Queste dichiarazioni riflettono il momento di transizione che sta vivendo il pilota britannico, tra un processo di adattamento alla Ferrari e la volontà di iniziare quanto prima a costruire un progetto su misura per il futuro. L’approccio positivo di Hamilton, nonostante le difficoltà, potrebbe essere la chiave per accorciare il gap con i team rivali.

Il weekend di Montreal, su un tracciato in cui Hamilton ha sempre mostrato un feeling speciale, sarà un test cruciale per verificare se i primi segnali di crescita della Scuderia si tradurranno anche in risultati tangibili.

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