F1 | I problemi della Ferrari sono interni. E Vasseur non è l’unico colpevole

I problemi della Ferrari continuano a far discutere mentre il futuro di Fred Vasseur continua ad essere un’incognita.

Nonostante il podio conquistato da Charles Leclerc in Austria, i problemi in Ferrari continuano ad esserci e i dubbi sul futuro di Fred Vasseur sicuramente non aiutano. Il Team Principal, assente nella domenica di Spielberg, non ha infatti ancora rinnovato il contratto con il Cavallino e, ad oggi, sembra non ci siano stati contatti per il prolungamento.

I problemi della Rossa non sono in pista

Ma quali sono le cause dei problemi che stanno frenando la Rossa di Maranello? Giorgio Terruzzi e Pino Allevi, che da anni vivono il mondo della Formula 1, hanno provato a fare chiarezza. “Il problema è che questa macchina e questa squadra possono anche fare dei podi, ma vincere non c’è verso. Siamo molto lontani dalla McLaren, troppo lontani. Con una situazione di turbolenze interne molto pesante. Lo dico osservando i gesti, le parole, i comportamenti. Non sto facendo nessuna illazione sull’assenza clamorosa di Vasseur in Austria, però… La Ferrari se la prende certe volte con chi scrive, ma il problema è interno. Ci sono delle situazioni, anche dei silenzi… è una situazione oggettivamente pesante”, hanno dichiarato i due giornalisti durante il podcast ‘Terruzzi racconta’.

“Vasseur? Io non lo farei fuori. Cambiare ancora sarebbe un disastro. Ma è chiaro che non ha capito né l’Italia né la Ferrari. I risultati sono contro di lui. Todt ci ha messo anni, sì, ma intanto Schumacher arrivava sempre secondo. E aveva uno staff. Vasseur finora non ha creato niente. Forse è solo. La Ferrari è diversa. La tradizione pesa. È un universo a parte. E Vasseur non ha capito in che universo è stato catapultato. Manca la chiarezza anche dall’alto. Perché Elkann e Vigna non parlano mai? Nessuno rassicura, nessuno prende posizione. Non è che ci sono solo due alternative: o dentro così o fuori. Si può anche correggere il tiro restando. Invece qui o silenzio o difesa a oltranza. È la sindrome del ‘salvatore che arriva e sistema tutto’. Ma in F1 non funziona così. La Formula 1 è complessa”, hanno poi aggiunto Giorgio Terruzzi e Pino Allevi.

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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: F1inGenerale

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